Sabatini: «Il Napoli di Conte è quasi perfetto, non capisco la scelta del dualismo in porta»

Su Calciomercato.com: «Tra Conte e De Laurentiis un patto convenienza reciproca. Il dualismo Meret-Milinkovic Savic è il possibile granello di sabbia nell'ingranaggio»

Napoli-Brest Sabatini

Ni Castel di Sangro 03/08/2025 - amichevole / Napoli-Brest / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Vanja Milinkovic-Savic

Il Napoli resta uno dei club più osservati in questa fase delicata della sessione estiva. In un editoriale pubblicato su Calciomercato.com, Sandro Sabatini analizza le dinamiche che coinvolgono gli azzurri. Esordisce con un commento sulla sconfitta con il Brest: «Allarme? Non scherziamo. È calcio d’estate. Chi ha un minimo di esperienza,  immune da sogni e incubi estivi, appunto. La prossima stagione si giocherà su dati di fatto scolpiti dal mercato e dall’ultima stagione, oltre che dal confronto su come procedono le avversari».

Il Napoli e le avversarie:

Sabatini scrive: «Si è intuito dal giorno del bus scoperto in passerella per quartieri napoletani: forse l’unione non sarà sempre rose e fiori, vittorie e scudetti, ma De Laurentiis e Conte hanno siglato un proficuo rapporto di convenienza reciproca. Si fanno comodo a vicenda. Caratteri presuntuosi e professionisti prepotenti, sono due “ego” trasformati in un “binomio”. Probabilmente non andranno d’accordo in eterno, ma per ora non c’è nulla di meglio all’orizzonte del campionato».

Sabatini sul dualismo Meret-Milinkovic-Savic:

Il giornalista prosegue: «Il Napoli attuale ha un solo punto debole, un possibile granello di sabbia nell’ingranaggio: il portiere. Eliminato il dualismo presidente-allenatore (…) ne hanno creato un altro: il dualismo dei portieri. Meret e Milinkovic-Savic: chi sarà titolare e chi la riserva? Domanda non banale (…) L’avvertimento arriva dai grandi portieri del passato ma anche dalla storia più recente: ricordate il peggior Meret coinciso con il pur fuorimoda Ospina?. Nel perimetro di pali e traverse, l’equilibrio psicologico vale quanto le doti tecniche. In partita il portiere è un uomo solo, con i suoi pensieri, le preoccupazioni e le sue inconfessate fragilità. Il portiere non si sfoga come un calciatore di movimento. A volte per un giocatore può essere produttivo non pensare e distrarsi. Un portiere invece pensa e non può distrarsi».

Sabatini afferma che, al di là della questione sui portieri: «Antonio Conte dispone di una squadra che sfiora la perfezione (…) E non si dia retta alla “minaccia” del doppio impegno Champions League».

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