Davide Ancelotti allenerà il Botafogo: elogiato in tutto il mondo (a partire da Madrid), a Napoli era un raccomandato

Davide ha già lasciato lo staff della Selecao e firmerà un biennale. Sostituirà Renato Paiva che ha guidato il Botafogo alla vittoria della Libertadores lo scorso anno.

davide ancelotti

Alla fine c’è riuscito, il “bollito”. Carlo Ancelotti, prossimo alla pensione quando venne al Napoli (ehm…), è riuscito a piazzare Davide. Il “figlio di”. Il “raccomandato”. Certo, è dovuto andare fino in Brasile, ridursi ad accettare la panchina della nazionale, ma ne è valso il sacrificio: Davide Ancelotti allenerà il Botafogo. Ha già lasciato lo staff di papà alla Selecao, dopo oltre 13 anni insieme. Sostituirà Renato Paiva, allenatore che ha guidato la squadra brasiliana alla vittoria della Copa Libertadores lo scorso anno. Al Mondiale per club sono prima diventati una “notizia” per aver battuto il Psg, e poi si sono fatti eliminare agli ottavi nel derby contro il Palmeiras. Il vulcanico proprietario del club, lo statunitense John Textor, ha scelto lui. Textor peraltro è una discreta “avventura”: in Francia ha affossato il Lione. Ancelotti Jr è stato coraggioso.

Ancelotti è stato elogiato ovunque sia andato. A cominciare da Madrid. Solo a Napoli era considerato un raccomandato, un freno.

Ancelotti a Napoli lo abbiamo trattato da “raccomandato”

In ogni caso, siamo all’esordio da primo allenatore di uno a cui tutti (davvero tutti) riconoscono una preparazione fuori dal comune, e una discreta esperienza al Real. Ma che a Napoli abbiamo trattato come quello che nella tradizione popolare del posto fisso riassumeva il sottogenere del puccettone che entra in banca in sostituzione del padre che accetta il prepensionamento per assicurare un futuro di pasti caldi alla prole. A Napoli, si sa, siamo scandinavi. Certe cose non le facciamo. Negli anni successivi Davide Ancelotti è diventato il vice-allenatore più celebrato della storia dei vice-qualsiasicosa. Al Botafogo avrà un contratto biennale.

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