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Cannavaro: «C’è un’aria strana a Napoli, sento lamentele sul gioco. Non sono così certo che Conte resterà»

A Repubblica: «Non c’è lo stesso entusiasmo di due anni fa. Non è un miracolo ma Conte è stato super. In tanti vincono e vanno via»

Cannavaro: «C’è un’aria strana a Napoli, sento lamentele sul gioco. Non sono così certo che Conte resterà»
Ar Udine 25/04/2024 - campionato di calcio serie A / Udinese-Roma / foto Andrea Rigano/Image Sport nella foto: Fabio Cannavaro

Cannavaro: «C’è un’aria strana a Napoli, sento lamentele sul gioco. Non sono così certo che Conte resterà»

Fabio Cannavaro intervistato anche da Repubblica, a firma Marco Azzi.

«Domenica il Maradona sarà una bolgia, nonostante l’atmosfera strana che si respira in città…».

Perché strana, Cannavaro?
«Non c’è lo stesso entusiasmo di due anni fa, sento lamentele sul gioco della squadra. Ma il Napoli è vicino allo scudetto e il resto non conta. Vogliamo capirlo o no?».

Dietro le vittorie c’è troppa sofferenza, magari è per quello…
«Capisco la sofferenza, ma dietro le vittorie per 1-0 c’è tanto lavoro e anche della bellezza: quella della organizzazione. La lamentele sul gioco del Napoli proprio non le capisco. Si può perdere pure con il 75 per 100 di possesso palla e 25 tiri in porta: a me è capitato sul campo e poi in panchina. E non mi è piaciuto. L’obiettivo di tutti gli allenatori è migliorare i propri giocatori, dare un’identità forte alla squadra, ma quando perdi stai male. Invece nei successi di misura c’è emozione».

Conte ha parlato di “miracolo”.
«Non parlerei di miracolo, dal punto di vista tecnico: c’era lo zoccolo duro dei protagonisti del terzo scudetto e altri giocatori di valore sono stati aggiunti. Ma questo non toglie che Conte sia stato super: ha creato una squadra che non molla mai e ha gestito bene anche la società, che sembrava un porto di mare. Ora parla solo lui ed è un gran bene».

Lo scudetto rimarginerebbe tutte le ferite?
«Non sono così certo che Conte resterà a Napoli, se allude a questo. In tanti vincono e vanno via e sono convinto che Antonio chiederà delle garanzie forti per rimanere, magari un mercato da 300 milioni. Lui è sempre stato molto bravo a farsi prendere i giocatori. Vediamo che succede alla fine del campionato. Adesso a Castel Volturno saranno tutti concentrati solo sull’obiettivo da raggiungere, non sul futuro».

Cannavaro si fa esonerare anche dalla Dinamo Zagabria, è durato tre mesi (il 9 aprile)

Fabio Cannavaro non è più l’allenatore della Dinamo Zagabria.

Secondo quanto riportato da IndexHr:

È stato licenziato dopo meno di tre mesi e mezzo, aveva firmato fino all’estate del 2026. La Dinamo non è riuscita a difendere il titolo e, di conseguenza, non giocherà in Champions League il prossimo anno. Questo pesa molto sul bilancio del club. Cannavaro ha vinto sette volte in 14 partite, e ha subito cinque sconfitte. Era stato assunto per recuperare i punti di svantaggio su Hajduk e Rijeka, e invece con lui in panchina sono aumentati. Su dieci partite di campionato, ha ottenuto 5 vittorie e subito 14 gol; solo Lokomotiv e Osijek [due squadre di bassa classifica, ndr] hanno subito più reti. L’unica nota che si salva dell’avventura di Cannavaro alla Dinamo è stata la Champions: ha perso 3-0 contro l’Arsenal, ma ha vinto 2-1 contro il Milan. 

Uno spot pubblicitario ha rischiato di costargli la panchina

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