Marchetti (Sky Sport): «Kvaratskhelia infastidito dal Napoli. Si rischia un caso Osimhen bis»

L'esperto di calcio mercato a Radio Marte: «De Laurentiis non si spingerà oltre i 6 milioni. Tocca al georgiano decidere cosa fare»

Napoli Kvaratskhelia Conte Kvara

Ni Napoli 25/08/2024 - campionato di calcio serie A / Napoli-Bologna / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Khvicha Kvaratskhelia

Ai microfoni di Radio Marte è intervenuto l’esperto di mercato di Sky Sport Luca Marchetti in merito al rinnovo di Kvaratskhelia. L’attaccante del Napoli deve scegliere se rinnovare con il club di De Laurentiis oppure prendere un’altra strada.

«Si vocifera di un possibile nuovo incontro con l’agente di Kvara a Milano dopo Milan-Napoli. La verità è solo una: sul rinnovo, deve decidere il giocatore. Il club non farà più di quanto già fatto: 6 milioni l’offerta, si può discutere su bonus o eventuale clausola, ma De Laurentiis pensa d’aver fatto il massimo e non si spingerà oltre queste cifre. Starà al georgiano, a questo punto, scegliere se firmare o meno il nuovo contratto».

«Kvaratskhelia infastidito per quanto non fatto dal Napoli la passata stagione»

Marchetti continua:

«Il giocatore voleva aumentare lo stipendio e la vicenda andava affrontata diversamente l’anno scorso, mentre ora la situazione è quasi ribaltata, col Napoli che ha deciso di fare dei passi importanti verso Kvara che, però, si trova in una situazione di fastidio per quanto non fatto dal Napoli la passata stagione. Se si arriva a giugno, il Napoli è costretto a venderlo. Perché gli anni di contratto diminuiscono e si rischia di ritrovarsi in una situazione simile a quella di Osimhen, con un caso non facile da risolvere. Se vuoi fare l’opportunista, ora non rinnovi ed aspetti offerte dall’estero in estate».

Che possibilità ci sono che Kvaratskhelia si appelli all’articolo 17?
«Quest’articolo esiste, ma è stato usato pochissime volte; uno dei pochi fu Morgan De Sanctis, che andò al Siviglia. Puoi usarlo solo per andare all’estero e con un indennizzo parametrato al valore del giocatore. Detto questo, serve un club connivente e che accetta di concorrere a questo sgarbo, e la verità è che i grandi club, di solito, non cavalcano questo tipo di situazioni per non fare torto a nessuno».

 

 

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