Spalletti su Garcia: «Lo stimo molto. Non è stato giusto fare paragoni»
In conferenza il ct della Nazionale ha avuto una domanda sul NapolI: «Mi ero preparato la risposta sul Napoli»

Napoli's Italian coach Luciano Spalletti portrayed during the Italian Serie A football match between Napoli and Fiorentina at the Diego Armando Maradona stadium in Naples on May 7, 2023. (Photo by Eliano Imperato / Controluce via AFP)
Luciano Spalletti si prepara ad affrontare la sfida più delicata da quando è diventato ct della Nazionale. Venerdì sera all’Olimpico gli azzurri ospitano la Macedonia del Nord: una partita da vincere a ogni costo per tornare al secondo posto del Gruppo C di qualificazione a Euro 2024 e poi tentare di difenderlo nell’ultimo appuntamento contro l’Ucraina. Il ct ha parlato in conferenza per presentare le sfide
Inevitabile per Spalletti una domanda in conferenza stampa sulla situazione del Napoli. Il Ct non si è sottratto:
«Mi ero preparato la risposta sul Napoli. Non credo sia giusto per Garcia fare paragoni o confronti con il passato. Ogni allenatore ha idee e storia. Deve essere giudicato per tutto: per chi sei, per tentativo di creare miglioramenti. Io lo stimo molto Garcia. Ha fatto vedere di essere perbene ed equilibrato. Non è stato giusto dal primo momento fare confronti con passato recente che fa parte di una storia bellissima, perché è stata una emozione bellissima».
Nell’arco della conferenza ha parlato anche di Totti
«Mi fa piacere riparlare con lui, potergli ritelefonare“. Spalletti si gode la pace con Francesco Totti che sarà sancita in un incontro all’Ospedale Bambin Gesù di Roma. Il ct ne ha parlato in conferenza stampa: “Quando l’ho avuto da allenatore per me è stato fonte di ispirazione, da calciatore mi ha fatto vedere delle cose importanti sulle linee di passaggio cariche di estro, fantasia. Molte cose che mi ha fatto vedere sono ancora innovative, sono un supporto enorme per permettermi la carriera che ho fatto»
«Quella del Bambin Gesù è un momento che la Federazione aveva già costruito, la Federazione è sempre molto attenta a questi fatti dove c’è bisogno di presenza. Io già quando ero a Roma avevo avuto la possibilità di andare a condividere qualche momento di felicità con questi bambini, per cui ora che ci debbo tornare sono felice. Visto che poi c’era da fare questo incontro con Totti era giusto riuscire a metterlo a disposizione perché anche lui è stato uno sempre molto sensibile per queste situazioni riguardanti i bambini che necessitano di aiuto. Se questo momento lo doniamo a ragazzi che sono amici miei ma anche amici suoi penso sia una cosa bella per entrambi»