Tra Osimhen e De Laurentiis è braccio di ferro su doppia clausola e stipendio (CorSera)

Il nigeriano è tornato ad allenarsi a sorpresa dopo 5 giorni. Chiede più degli 8 milioni offerti dal club per rinunciare alle sirene arabe

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Mg Napoli 04/06/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Sampdoria / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis-Victor Osimhen

Tra Osimhen e il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ormai siamo al braccio di ferro su clausole e stipendio. Lo scrive Monica Scozzafava sul Corriere della Sera. Il nigeriano chiede al Napoli più degli 8 milioni offerti dal club per rinunciare all’offerta proveniente dall’Arabia Saudita. Non c’è accordo sulla doppia clausola proposta da De Laurentiis.

Ieri Osimhen è tornato miracolosamente in campo per allenarsi coi compagni, ha smaltito all’improvviso l’affaticamento muscolare. Strano che sia successo dopo le parole di Garcia sugli infortuni di mercato: il nigeriano è stato colpito e affondato. La distanza tra De Laurentiis e l’attaccante ormai è evidente.

“Lui in campo, il presidente De Laurentiis in tribuna a firmare autografi, a scattare selfie con i tifosi. Lontani, fisicamente e non solo. C’è l’Arabia (o forse anche altro) tra i due, c’è l’offerta monstre dell’AlHilal che sconvolge l’equilibrio tra il presidente partenopeo e il suo prezioso centravanti, con il quale da settimane è avviata la trattativa per il rinnovo del contratto, a cifre ben superiori al target finanziario che l’azienda Napoli si è imposta”.

Per Osimhen De Laurentiis ha proposto un rinnovo a otto milioni compresi i bonus e una doppia clausola sul nuovo contratto, una valida per l’estero e l’altra soltanto per il campionato saudita. Ma è proprio sull’entità delle clausole che non c’è accordo. Ormai tra Osimhen e il Napoli è braccio di ferro. Garcia lo ha fatto riflettere con le sue parole sull’Arabia, ha suggerito al giocatore di aspettare e il messaggio è arrivato forte e chiaro.

“Garcia in Arabia ci è stato, ha suggerito al giocatore di aspettare («chi ti vuole adesso, verrà anche tra 2 o 3 anni»), il messaggio è arrivato. Osimhen si è rivisto in campo senza però sciogliere alcuna delle sue riserve sul futuro. E l’incertezza non è il miglior clima possibile in questa fase della stagione”.

“L’Al-Hilal ha offerto per lui 120 milioni, Aurelio ha sorriso sotto i baffi. Ne vuole 200 o giù di lì, e non farà sconti. Osimhen lo sa e si comporta di conseguenza: se valgo così tanto, il mio stipendio deve essere parametrato a questo valore. A 11 giorni dall’inizio del campionato, il Napoli alza il muro. De Laurentiis ha un’unica strada, ma Osimhen evidentemente ne vede diverse. Siamo al braccio di ferro, la trattativa si svolge su due tavoli. Ruota attorno all’offerta indecente di 200 milioni che per ora non è arrivata (punto a favore del club), ma anche sulla forza contrattuale (e mentale) del giocatore che chiede più soldi, per restare ed essere pure contento di farlo”.

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