Battibecco Vinicius-Tebas: «Sei come i razzisti». «Invece di attaccarmi partecipa ai nostri incontri»
Botta e risposta su Twitter tra il giocatore del Real Madrid e il capo della Liga. Vinicius chiosa: «Guarda le risposte ai tuoi post e datti una risposta».

Rabat (Marocco) 11/02/0223 - finale Fifa World Cup / Real Madrid-Al Hilal / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Vinicius Junior ONLY ITALY
Gli insulti razzisti rivolti a Vinicius Jr, ala sinistra del Real Madrid, portano con sé molto più che il tema razzismo nello stadio. La stella madridista e il presidente della lega Tebas hanno avuto un botta e rispostra su Twitter.
Tutto è iniziato dal tweet di Vinicius, che accusava LaLiga di essere razzista e di accettare, in modo implicito, gli atteggiamenti xenofobi da parte dei tifosi negli stadi. Il Valencia, il club che ha sconfitto il Real in quella sfida a sfondo razzista, ha preso posizione e ha deciso di espellere tutti i tifosi coinvolti, ma è da considerare una risposta in difesa della propria credibilità. Il problema è che non si parla di qualche volgare individuo, ma di interi settori dello stadio.
«Non voglio parlare di calcio, perché qui abbiamo un problema. È impensabile che io debba sostituire un calciatore perché tutto lo stadio fa versi di scimmia», aveva detto Ancelotti nel post partita. Poi, il tweet di Vinicius che rompe il silenzio nell’immediato e arriva a criticare la competizione intera.
«Non era la prima volta, né la seconda, né la terza. Il razzismo è normale nella Liga».
Não foi a primeira vez, nem a segunda e nem a terceira. O racismo é o normal na La Liga. A competição acha normal, a Federação também e os adversários incentivam. Lamento muito. O campeonato que já foi de Ronaldinho, Ronaldo, Cristiano e Messi hoje é dos racistas. Uma nação…
— Vini Jr. (@vinijr) May 21, 2023
Parole che descrivono la realtà, dal suo punto di vista più intimo e legittimo, ma Javier Tebas non è d’accordo. In un tweet ha risposto al calciatore dicendo:
«Abbiamo provato a spiegarti cosa puoi fare in caso di razzismo, ma non ti sei presentato a nessuna delle date programmate che tu stesso hai richiesto».
Ya que los que deberían no te explican qué es y qué puede hacer @LaLiga en los casos de racismo, hemos intentado explicártelo nosotros, pero no te has presentado a ninguna de las dos fechas acordadas que tú mismo solicitaste. Antes de criticar e injuriar a @LaLiga, es necesario… https://t.co/pLCIx1b6hS pic.twitter.com/eHvdd3vJcb
— Javier Tebas Medrano (@Tebasjavier) May 21, 2023
Infine, la risposta del talento brasiliano:
«Per quanto parli e fai finta di non leggere, l’immagine del tuo campionato viene scossa. Guarda le risposte ai tuoi post e datti una risposta. Omettere ti rende solo uguale ai razzisti. Non sono tuo amico per chiacchierare qualcosa sul razzismo. Voglio azioni e punizioni. L’hashtag non mi commuove».
Ya que los que deberían no te explican qué es y qué puede hacer @LaLiga en los casos de racismo, hemos intentado explicártelo nosotros, pero no te has presentado a ninguna de las dos fechas acordadas que tú mismo solicitaste. Antes de criticar e injuriar a @LaLiga, es necesario… https://t.co/pLCIx1b6hS pic.twitter.com/eHvdd3vJcb
— Javier Tebas Medrano (@Tebasjavier) May 21, 2023
Infatti, è la stessa identica situazione marcata da quanto successo a Lukaku contro la Juventus. I giocatori stranieri o di origine africana non hanno grande interesse per le missioni educative e le campagne promozionali, ma vogliono risposte concrete.