Leao, rinnovo in discesa: difficile ci sia la coda per uno che non segna da due mesi (CorSera)

Rafa non è più quello del 2022, è in profondissima crisi, non ride nemmeno più. Chi potrebbe offrire 10 milioni per un attaccante così cambiato?

È rottura tra Leao e il Milan

Db Riad (Arabia Saudita) 18/01/2023 - Supercoppa Italiana / Milan-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Rafael Leao

Rafa Leao non segna da due mesi. Per la precisione da 10 partite. Oggi il Corriere della Sera scrive dell’attaccante del Milan.

“Niente più del linguaggio del corpo racconta la crisi profondissima di Leao. Non ride più, Rafa. Quell’allegria che rendeva unica ogni sua giocata, ogni suo dribbling, oggi è sparita”.

“Sul suo volto compare ormai solo una specie di broncio costante, che forse è più semplicemente tristezza, o inquietudine. O entrambe”.

L’allenatore rossonero, parlando di Leao dopo il pareggio con la Salernitana di lunedì, ha espresso tutta la sua sorpresa sulla differenza di Leao in allenamento e in campo.

«La sua situazione è strana perché lo scorso anno in allenamento faceva molto meno, ma in partita rendeva di più.
Ora il contrario. Dobbiamo cercarlo di più».

A incidere sulla minore resa di Leao in campo, forse, è il pensiero del rinnovo. Il suo, più che un problema fisico, sembra un problema di concentrazione. Da mesi si parla dell’accordo in scadenza a giugno 2024, e Leao è stretto in una morsa con troppe voci da ascoltare. Ci sono Mendes, l’avvocato Dimvula, suo papà Antonio. Troppi consiglieri che aumentano solo la sua confusione, scrive il quotidiano.

“Al ragazzo farebbe bene restare al Milan, perché difficilmente altrove — tipo in Premier — troverebbe club disposti ad aspettarlo come sta facendo il Milan con lui. Che però questa fiducia se la deve meritare, come lo stipendio da top player che pretende. Andando via, di certo troverebbe qualcuno disposto a dargliel0. Ma sarebbe davvero la scelta migliore? Vedi Donnarumma: al Psg non è più cresciuto”.

Ad ogni modo, la trattativa per il rinnovo con il Milan è meno in salita di quanto non fosse qualche mese fa. Il motivo è, soprattutto, che nessuno, al momento, pagherebbe 10 milioni per un attaccante che non segna da due mesi.

“La trattativa sul rinnovo è meno in salita rispetto a due mesi fa: una sensazione che filtra sia da Casa Milan sia dall’entourage del giocatore. Non giriamoci intorno: c’entra ovviamente anche il fatto che Leao ora non è più quello del 2022. Difficilmente oggi ci sarebbe la coda per dare 10 milioni l’anno a un attaccante che non segna da due mesi. Il Milan però prosegue (giustamente) sulla sua linea: crede in lui, così come ci credeva prima della sua esplosione. E oltre i 7 milioni non andrà. Ora tocca a Rafa. Ha 80 giorni per tornare a sorridere e riprendersi il futuro”.

 

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