Gazzetta: niente più senatori, sono i giocatori più giovani della Juventus a restare legati ad Allegri

Il tecnico non ha più uno zoccolo duro su cui fare affidamento dentro lo spogliatoio, solo i giovani si sentono in buone mani

miretti Serie a juve Juventus

La Gazzetta dello Sport traccia la mappa dello spogliatoio della Juventus: chi è con Massimiliano Allegri e chi invece ha un rapporto che scricchiola con l’allenatore bianconero.

Non possono essere esattamente felici né Locatelli né Cuadrado, per esempio. Allegri ha scelto come titolare inamovibile a centrocampo Rabiot, che la Juve voleva vendere, “scaricando di fatto Locatelli” e di Cuadrado ha spiegato di “non poter chiedere di più al colombiano”. Non è felice nemmeno Di Maria, per come è stato gestito il suo infortunio.

Non ci sono più i senatori di un tempo, a sostenere il tecnico. Dalla sua parte ci sono i giovani

“Allegri non ha più uno zoccolo duro su cui fare affidamento dentro lo spogliatoio. I tempi di Buffon e Barzagli sono lontani, l’uscita di Chiellini ha ridotto le presenze storiche: ora tra i senatori ci sono Cuadrado e Alex Sandro, entrambi prossimi alla scadenza e sempre meno centrali nel progetto. Mentre De Sciglio (per il quale l’allenatore ha voluto il rinnovo del contratto) e Szczesny (confermato col ritorno di Max mentre la società ragionava sull’affare Donnarumma) non sembrano avere ancora un peso specifico all’interno dello spogliatoio. Quelli che restano fortemente legati al tecnico – e pare quasi un paradosso per le critiche sono gli sono sempre state mosse contro – sono i giovani, ai quali continua a dare fiducia. Miretti, che è un classe 2003, è il quarto più impiegato da inizio stagione a ora. Fagioli e Soulé sono subentrati anche in partite complicate”.

E poi c’è lo strano caso Bonucci: Allegri lo ha tenuto fuori, a Monza, per scelta tecnica.

“decisione quantomeno anomala”.

 

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