Gazzetta: Pioli si interroghi sui motivi di una prestazione mediocre contro un avversario solo discreto

Il Milan è abituato a dettare i ritmi in Serie A, ma in Europa non può farlo perché la palla viaggia più veloce. Non ha mai preso in mano la partita

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Db Roma 24/04/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

La Gazzetta dello Sport commenta il pareggio del Milan contro il Salisburgo, nella prima partita di Champions League. Ci si sarebbe aspettati di più dalla squadra di Pioli, perché la sconfitta del Chelsea aveva aperto scenari positivi. Ma il Milan è stato poco propositivo, quindi tutto sommato il punto è guadagnato.

“E invece le cose sono andate diversamente e un Milan poco propositivo deve già essere contento del punto guadagnato in rimonta negli ultimi minuti del primo tempo. È vero che a tempo scaduto un tiro di Leao è finito sul palo dopo una deviazione, ma è altrettanto vero che l’unica azione da gol pulita della ripresa è stata creata dal Salisburgo. E al di là della mancata vittoria, Pioli deve interrogarsi sui motivi di una prestazione mediocre contro un avversario discreto ma nulla più”.

Sicuramente non deve essere facile smaltire in pochi giorni “le fatiche e la sbornia del derby”, ma il Milan avrebbe potuto prendere in mano la partita, e invece non lo ha mai fatto.

“E invece non è mai accaduto. La squadra di Pioli è abituata a dettare i ritmi in Serie A, ma in Europa non può farlo perché la palla viaggia più velocemente su ogni campo. Che ci possa essere anche una componente caratteriale lo dimostra la pericolosa attitudine ad andare in svantaggio: è già successo quattro volte su sei incontri stagionali. È vero che poi il Milan ha sempre rimontato, ma l’approccio alla gara dei rossoneri deve sicuramente essere migliorato”.

 

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