Repubblica: Scaroni sarà il nuovo ad di Milano-Cortina, ma senza lasciare il Milan

Una nomina fortemente voluta da Draghi e che gode l'appoggio di Malagò. Potrebbe lavorare con Michele Uva, che farebbe il direttore generale

Scaroni Milan Bologna

Db Milano 23/09/2018 - campionato di calcio serie A / Milan-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Paolo Scaroni

Il presidente del Milan, Paolo Scaroni, sarà il nuovo amministratore delegato di Milano-Cortina. Lo scrive Repubblica. Mario Draghi formalizzerà la decisione a ore.

“Scaroni è il nome che ha scelto come nuovo ad, dopo la fine dell’amministrazione Novari. Uomo legatissimo all’universo bancario – è deputy chairman di Rotschild – e top manager dei colossi di Stato dell’energia, da Enel a Eni, ora anche uomo di sport, visto che è presidente del Milan targato Elliott. Tra Scaroni eDraghi esiste un rapporto saldissimo vecchio di decenni: la fiducia del capo del governo è assoluta, un profilo che deve sembrare al premier una garanzia. Conosce il progetto, visto che era nella delegazione italiana che nel 2019 vinse per ospitare i Giochi invernali. E, da amministratore delegato di Eni, si spese per la candidatura”.

Scaroni ha posto una condizione:

“Unica condizione di Scaroni, non dover lasciare il ruolo da presidente del Milan”.

Il presidente del Milan ha anche il favore di Malagò.

“Il primo a sponsorizzare la sua candidatura a Draghi fu il presidente del Coni Giovanni Malagò, che è anche presidente della Fondazione olimpica”.

Scaroni potrebbe lavorare con Michele Uva.

“L’altro nome nell’agenda del premier è quello di Michele Uva, anche lui candidato di prestigio, già direttore generale della Federcalcio e oggi a capo del settore “Football & Social Responsibility” dell’Uefa. Uva e Scaroni potrebbero anche lavorare al dossier insieme, il primo come direttore generale. Il nome di Scaroni come ad sarebbe intoccabile anche dal nuovo governo dopo le elezioni, soprattutto se dovesse vincere la destra visto che le nomine in Enel e Eni arrivarono entrambe con Berlusconi premier”.

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