Bergomi: «Ostigard di testa è un fenomeno, ha una forza fisica impressionante, con Spalletti crescerà tanto»

Alla Gazzetta: «Gli allenatori italiani sono i migliori nel far crescere i giocatori. Koulibaly allenato da Benitez era una cosa, quello allenato da Sarri un’altra».

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Db Verona 27/08/2021 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Giuseppe Bergomi

L’ex difensore dell’Inter e della Nazionale campione del mondo, Beppe Bergomi, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport in cui parla dell’importanza dei difensori. Tra gli altri nomina anche Koulibaly e Ostigard, nuovo acquisto del Napoli di Spalletti. In Italia, dice, la differenza la fanno gli allenatori, che fanno crescere i giocatori. E fa l’esempio del senegalese ormai ex Napoli volato al Chelsea.

«Le squadre straniere hanno capito che bisogna prendere i difensori forti. Ma non sarà una pacchia per le punte, anche se la A perde gente brava. Da noi i giocatori crescono, rimaniamo ad alto livello perché abbiamo i migliori allenatori. Facciamo progredire tatticamente, poi forse siamo esagerati nei dettagli, ma ricordo Koulibaly allenato da Benitez era una cosa, quello allenato da Sarri un’altra. È la nostra forza: facciamo crescere, si impara».

Su Ostigard, arrivato ieri a Dimaro:

«Ostigard di testa è un fenomeno, salta benissimo, ha una forza fisica impressionante, con Spalletti crescerà tanto».

Oggi il ruolo di difensore è diverso da com’era ai suoi tempi.

«Rispetto a noi questi ragazzi hanno più variabili, se fanno un fallo sono subito ammoniti, devono giocare spesso con tanto campo alle spalle, devono sapere impostare: chiediamo troppo a questi giovani, non posso essere critico. E il mondo del pallone è andato sempre a favorire il calcio offensivo e contro i difensori».

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