Il Guardian: il consulente inglese alla sicurezza Uefa si era dimesso in polemica con l’amico di Ceferin

Steve Frosdick era nel dipartimento da 11 anni, e ha lasciato a febbraio criticando l'operato di Zeljko Pavlica messo da Ceferin a capo della sicurezza Uefa

ceferin Uefa

Mg Torino 21/05/2022 - finale Champions League femminile / Barcellona-Lione / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Aleksander Ceferin

La stampa inglese non molla lo scandalo della tragedia sfiorata allo Stade de France la sera della finale di Champions. Il Guardian svela che all’inizio di quest’anno erano già state sollevate serie preoccupazioni riguardo al funzionamento del dipartimento di sicurezza della Uefa, tanto che un esperto di sicurezza inglese con decenni di esperienza ha lasciato il suo ruolo di consulente in polemica con l’operato di Zeljko Pavlica. Si tratta di Steve Frosdick, un ex ufficiale di polizia metropolitana che “ha dedicato la sua carriera alla sicurezza degli stadi nel calcio britannico ed europeo dagli anni ’90 e ha diverse qualifiche professionali avanzate”. Si è dimesso – scrive il Guardian – dalla sua consulenza Uefa a febbraio, dopo 11 anni in cui è stato impiegato per migliorare le sue competenze, il monitoraggio degli incidenti e i programmi di sviluppo e formazione”.

Zeljko Pavlica è il “caro amico del presidente dell’Uefa Aleksandr Ceferin” messo dal Presidente sloveno a capo della sicurezza della Uefa l’anno scorso dopo il pensionamento nel febbraio 2021 del precedente capo dipartimento per quattro anni, Kenny Scott.

Frosdick “credeva che la professionalità, l’esperienza e lo sviluppo della Uefa fossero stati minati e ha rifiutato una proposta di rinnovo del suo contratto, che avrebbe declassato il suo ruolo”.

“La rivelazione della partenza di Frosdick – continua il giornale inglese – si aggiunge alle crescenti preoccupazioni per l’operazione di sicurezza della Uefa e al clientelismo percepito nella nomina di Pavlica, accuse che la Uefa rigetta”.

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