La Christillin risponde a Sarri: «Scudetto non festeggiato perché i giocatori non lo amavano»

Alla Gazzetta: «Ognuno raccoglie quello che ha seminato. Cerca la polemica. Da parte sua avrei trovato più elegante un bel tacere»  

Christillin

Dopo l’intervista rilasciata da Maurizio Sarri a Sportitalia, arrivano le reazioni dei tifosi bianconeri, anche di quelli illustri. Alla Gazzetta dello Sport parla Evelina Christillin, rappresentante Uefa nel consiglio Fifa.

«Ognuno raccoglie quello che ha seminato: Maurizio Sarri non aveva rapporti felici nello spogliatoio, in fondo si è sempre saputo, alla Juventus non è riuscito a farsi amare dai suoi giocatori e credo che questo sia stato uno dei motivi per cui quello scudetto non è stato festeggiato».

Un matrimonio, quello tra Sarri e la Juve,

«non riuscito: forse non si sarebbe dovuto fare affatto. Allegri è arrivato a Torino tra lanci di uova però è andato via tra le lacrime e mille rimpianti, tant’è vero che adesso è tornato per la gioia di tutti. Sarri invece non è riuscito a farsi amare, forse per quel carattere spigoloso che ha avuto riflessi nei rapporti con la squadra. Mi piacciono gli uomini di campo che parlano solo di campo, invece si tende sempre a cercare la polemica, come è successo anche per questo Europeo, che è bellissimo. Non mi è piaciuto il riferimento allo scudetto perso in albergo per episodi discutibili, un argomento su cui i tifosi bianconeri sono molto sensibili. Da parte di Sarri avrei trovato più elegante un bel tacer, anche perché è stato a libro paga della Juventus fino all’ultimo giorno di contratto».

 

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