Per il quotidiano il tecnico ha saputo dare un’impronta di gioco chiara e definita anche se il Napoli resta bello, poco cattivo e al momento quinto

La Gazzetta prima mette nero su bianco un concetto condivisibile: il Napoli sta terminando una stagione piena di rimpianti, per fortuna non fa riferimento a infortuni (del resto è stata la stessa Gazza a pubblicare la classifica in cui il Napoli è ottavo nella graduatoria degli infortuni), poi però scrive che sarà un peccato la rottura con Gattuso.
È un peccato che alla guida non ci sarà più Gattuso, almeno così sembra. Se il Napoli è insieme al Manchester City l’unica squadra dei cinque top campionati europei ad aver portato almeno sei giocatori a quota 5 reti, il merito è soprattutto del tecnico che ha saputo dare un’impronta di gioco chiara e definita. Fase offensiva e fase difensiva: il Napoli ha mantenuto la porta inviolata 12 volte su 30 giornate. Eppure a 59 punti la qualificazione alla Champions è tutt’altro che scontata. E allora torniamo al discorso di partenza: sarà un’estate di rimpianti, oltre che di progetti, per un Napoli bello ma poco cattivo.