Trentalange: “La Madonna è una donna d’azione, non hai mai la testa tra le nuvole”
Il capo degli arbitri intervistato dal settimanale "Maria con te" si dice devoto e "profondo conoscitore del Vangelo": "Ho ricevuto una grazia"

Alfredo Trentalange, il presidente dell’Aia, il capo degli arbitri italiani è un devoto della Madonna. Un vero cultore. Ha raccontato la sua passione in una singolare intervista al settimanale “Maria con te”, ripresa Repubblica.
L’ex arbitro si dice profondo conoscitore del Vangelo, e spiritualmente legato alla figura di Maria:
“Secondo me bisogna uscire da una dimensione troppo eterea della Madonna, perché se parliamo di Maria non si può non pensare a una donna d’azione: dicendo sì non ha solo aderito a un progetto di Dio, si è impegnata e messa in gioco in prima persona. Lei è sempre stata dalla parte di Dio, ma non ha la testa tra le nuvole, è una è una donna forte che agisce in concreto”.
Trentalange, girando il mondo, dice di aver trovato “effigi della Vergine in maniera improbabile, nei posti più sperduti e impensabili. Ma sono legato a un’immagine: una Madonna con tre mani, antica icona russa, che secondo una certa letteratura aveva sorvolato i cieli durante il nazismo. Oggi si trova all’Arsenale della Pace del Sermig a Torino”.
Trentalange confida di aver ricevuto una grazia, “ma la tengo per me. Posso dire che mi sono lasciato sorprendere”.