Il Daily Mail: “La reputazione internazionale di Sarri è a pezzi, deve ripartire da zero”

Sarri non ha lasciato un gran ricordo in Inghilterra: "C'è la convinzione che il suo sistema non funzioni nel calcio inglese. E ora non c'è nessuno che lo aspetti a braccia aperte"

sarri

Maurizio Sarri si starà chiedendo ancora cosa ha Pirlo che lui non ha. “Per cominciare, Pirlo vanta capelli di gran lunga più belli…”. L’attacco del pezzo sul cambio di panchina alla Juventus del Daily Mail è scherzoso, ma non il titolo: “La reputazione europea di Sarri è a brandelli”. Il quotidiano inglese analizza il crollo di credibilità dell’ex tecnico del Chelsea dopo l’esonero. Sarri non ne esce benissimo.

Secondo il Mail “Pirlo non avrà bisogno di imparare o sviluppare il DNA della Juventus dopo aver passato quattro anni nel centrocampo bianconero. Ha capito di cosa parla il club e questo è di vitale importanza. Alla fine, Sarri non l’ha mai capito e per questo ne ha pagato il prezzo. La nomina di Sarri è sempre sembrata fuori posto“.

Andrea Agnelli, per il quotidiano inglese è “un uomo che vuole quello che hanno gli altri, uno che il più delle volte è convinto che l’erba possa essere sempre un po ‘più verde. Agnelli desiderava un calcio più estetico e attraente, con cui stupire il resto d’Europa“.

Sarri non ha lasciato un gran ricordo in Inghilterra. “C’era la convinzione che il suo sistema semplicemente non funzionasse nel calcio inglese – anche dopo aver consegnato al Chelsea l’Europa League – e quindi in Italia ci si aspettava che la sua carriera sarebbe tornata sulla buona strada”. E invece.

“Mentre la sua caduta a Torino deve ancora essere adeguatamente sviscerata, la domanda ora è: cosa succederà? Il suo tempo da allenatore vincente è già finito? Avendo vinto il nono scudetto consecutivo della Juventus non può più essere criticato per non aver vinto in Italia.

Ma secondo il Mail ora non c’è nessuno in Inghilterra pronto a ri-accoglierlo a braccia aperte e anche in Italia è in calo: “Sarri ha molto a cui pensare prima di rimettersi in gioco. Ciò che rendeva Sarri così attraente e unico era che non si trattava solo di trofei. Le squadre perdenti prosperavano con lui perché si trattava più di filosofia, convinzioni calcistiche. E quindi questa è la chiave per la prossima mossa. Sarri ha bisogno di voltare le spalle allo stile di vita sfarzoso, glamour e champagne che si usa l’élite europea. Per ritrovare il suo amore per il gioco Sarri ha bisogno di trovare una casa che lo ispiri, tanto quanto ha rinunciato alla carriera in banca per fare l’allenatore”.

Correlate