Mendes a De Laurentiis: Gattuso non viene per sei mesi
Ieri c’è stato il contatto con Jorge Mendes, ch’è vicino a Gattuso, ed ha spiegato: il desiderio è indiscutibile, però solo in presenza di un’idea che non sia semestrale

Carlo Ancelotti ieri ha parlato come è solito fare, con quella calma e serenità come se nulla fosse successo. Ha ribadito di credere nelle parole del presidente e proprio per questo di non aver bisogno di chiedere a Gattuso, suo amico fraterni, se è stato contatto per prendere il suo posto. Fiducia cieca dunque, secondo Ancelotti, da parte della società, che, nonostante il periodo di crisi e l’assenza di risultati, crede di poter risolvere i problemi e uscirne insieme. Ma non tutto è proprio così, come scrive oggi il Corriere dello Sport
Ma tante cose sono successe, e sono le regole (non scritte) di questo mondo che Ancelotti ha attraversato e conosce: c’è stata una telefonata con Allegri, che ha chiacchierato con Adl e gli ha spiegato i motivi della sua scelta di vita, cioè aspettare giugno e poi decidere; ce n’è stata un’altra con Spalletti ed è rimasta lì, come una esplorazione doverosa; e ieri c’è stato il contatto con Jorge Mendes, ch’è vicino a Gattuso, ed ha spiegato: il desiderio è indiscutibile, però solo in presenza di un’idea che non sia semestrale. Ma il Napoli non è solo a rovistare tra i propri pensieri: c’è anche la Fiorentina che lo fa ed ha messo Gattuso in cima alla personalissima lista.