Mourinho: «Misi Pogba in panchina per far giocare McTominay, lo United ha fatto un errore gigante a cederlo»
A Prime: «La rivalità con Conte esiste solo per i giornalisti. Penso che sia un allenatore straordinario. Come persona non lo conosco a sufficienza per dire se è bravo o un idiota».

Portuguese coach Jose Mourinho attends a press conference during his official presentation as new Benfica coach at the Benfica Campus training center in Seixal, on the outskirts of Lisbon, on September 18, 2025. Benfica sacked Portuguese coach Bruno Lage following their defeat to Qarabag on September 16, 2025 evening in the Champions League, and contacted Jose Mourinho the next day to hire him. (Photo by PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP)
Josè Mourinho, tecnico del Benfica, ha parlato a Prime Video prima del match contro il Napoli in Champions.
Le parole di Mourinho
«Il Napoli è più forte di noi: più forte individualmente, più forte come squadra. Ha un potenziale diverso dal nostro. Io dico: se facciamo undici uomini contro undici uomini, perdiamo. Dobbiamo essere squadra. E se non siamo, ovviamente, forti, dobbiamo essere intelligenti e giocare da squadra, perché il Napoli è una bravissima squadra».
Che idea si è fatto del gioco del Napoli degli ultimi anni?
«Hanno vinto negli ultimi anni due scudetti, in modo diverso, con allenatori diversi, con idee diverse, con qualche giocatore che è sempre lì. Io guardo il Napoli di oggi, che è quello che veramente conta per una partita isolata contro di noi. È una squadra che gioca in un modo dove il suo allenatore è un maestro. Giocando a cinque dietro, penso. È fortissimo: sa fare tutto, sa difendere molto bene, pressando, sa stare molto bene in blocco basso, sa uscire in contropiede. Hai un potenziale fisico per farlo; in un attacco organizzato ha la qualità tecnica per farlo; ha disegni tattici in campo che creano diverse difficoltà».
Su Scott McTominay:
«Penso che l’unica cosa che Scott mi deve è che io ho lasciato in panchina Pogba, per farlo giocare. Anche in Champions a Siviglia. Sono quello che lo ha fatto esordire, tutto qui, poi tutto il resto è merito suo. Quando si è allenato con la prima squadra per la prima volta, non è andato lì a passeggiare. È andato lì per rimanere. E dopo l’errore del Manchester di farlo andare via… tutti noi sappiamo che il Manchester negli ultimi anni ha fatto tanti tanti errori. Però questo qua è stato un gigante errore».
Rivalità con Conte:
«No, vale per voi giornalisti. Non è che siamo stati tanto tempo in Italia insieme. Penso che sia un allenatore straordinario. Come persona… non lo conosco a sufficienza per giudicare se sia una bravissima persona o un idiota totale. Non ho questo rapporto con Antonio per dirlo. Come allenatore è fantastico, secondo me».











