La Gazzetta va a pescare che più di vent’anni fa l’arbitro Zwayer fu squalificato per aver intascato 300 euro per una combine

La pancia del tifosotto complottista va sempre nutrita. E la Gazzetta dà soddisfazione agli interisti furiosi per il rigore (rigorino) con cui il Liverpool ha battuto l'Inter

Zwayer

German referee Felix Zwayer gestures during the UEFA Champions League Round of 16 first leg football match between SL Benfica and FC Barcelona at Estadio da Luz stadium in Lisbon on March 5, 2025. (Photo by FILIPE AMORIM / AFP)

La Gazzetta va a pescare che più di vent’anni fa l’arbitro Zwayer fu squalificato per aver intascato 300 euro per una combine

Il rigorino con cui il Liverpool ha battuto l’Inter l’altra era in Champions, non è andato giù all’ambiente Inter. Hanno le loro ragioni. È uno di quei rigori che possiamo definire contemporanei. La Gazzetta scrive che per la Uefa il Var non sarebbe dovuto intervenire. Anche quelli del Liverpool lo hanno definito rigore soft. Fatto sta che l’arbitro è stato richiamato al Var, la trattenuta di Bastoni c’era e il rigore è stato assegnato. Oggi la Gazzetta, per screditare l’arbitro Zwayer, tira fuori la storia di una partita truccata, storia che risale a oltre vent’anni fa. Lui faceva il guardalinee e intascò 300 euro. Prima di costituirsi e spifferare tutto facendo radiare l’arbitro. Così i tifosi sono soddisfatti, bisogna sempre nutrire la pancia del tifoso complottista.

Scrive la Gazzetta:

Lo stupore dell’Inter è aumentato nel pomeriggio, quando Marotta e Ausilio hanno studiato nel dettaglio il dossier di Zwayer. Nessuno dubita dell’onestà sua e del Var, che nel primo tempo hanno fatto infuriare anche il Liverpool per la rete cancellata di Konate. (…) Ma ha generato sconcerto ricordare una torbida vicenda che lo ha coinvolto più di vent’anni fa, quando Zwayer era un giovane guardalinee da campionati minori e venne squalificato per sei mesi dalla federcalcio tedesca per una storia di partite combinate. In sostanza il nostro, 44enne agente immobiliare di Berlino, ricevette 300 euro da un arbitro poi radiato, Robert Hoyzer, in occasione di una partita del campionato regionale nord tra Wuppertaler e Werder Brema 2 (30 maggio 2004), senza denunciare subito il fatto. Zwayer si sarebbe poi costituito, contribuendo a incastrare il collega al centro dell’inchiesta, evitando così l’ergastolo sportivo. La verità è emersa molto tempo dopo, quando una fonte ha spedito ai media il verbale secretato del
procedimento.

Ma Zwayer è riuscito a costruirsi un percorso specchiato, dal punto di vista etico, che ne ha rivalutato l’immagine. Altrimenti perché mai l’Uefa lo avrebbe dovuto arruolare, affidandogli anche partite top?

Poi, la Gazzetta ricorda minuziosamente una serie di decisioni discutibile dell’arbitro nel corso di questi anni. Un vero e proprio report degno del Mossad.

Nel 2021 è stato duramente criticato per non aver concesso al Dortmund un rigore contro il Bayern, in Bundesliga. Intervistato sul tema Jude Bellingham, all’epoca stella del Borussia, rispose così:«Cosa vi aspettate se per la partita più importante del campionato viene designato un arbitro condannato per calcio scommesse?». 

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