C’era una volta l’addio di Conte dietro l’angolo (Corsport)
Era nato come il Napoli di De Bruyne e dei Fab Four, in un mese è diventato il Napoli di Lang e Neres. La pausa di Conte a Torino sembrava l'anticamera della fine

As Roma 30/11/2025 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Antonio Conte-Giovanni Di Lorenzo
C’era una volta l’addio di Conte dietro l’angolo (Corsport)
Avevano già fissato il funerale del Napoli che ora invece è in testa alla classifica, alla pari col Milan. Il ritorno di Conte e Allegri, la tradizione italiana. Della ripresa del Napoli scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini:
C’era una volta l’addio di Conte dietro l’angolo e il tramonto di una squadra di ex duri: il ko con il Toro, l’umiliazione di Eindhoven, lo sfogo bolognese di Conte, la famosa pausa nel periodo della sosta, la raffica di infortuni. Romanzo terminale, sembrava l’anticamera della fine: è stato un nuovo inizio. Squadra più dura di prima, rinnovata nell’anima e nel vestito tattico a dispetto dell’emergenza profonda. E nuovi volti in copertina: nato come il Napoli di De Bruyne e dei Fab Four, in un mese è diventato il Napoli di Lang e Neres. Ex scontenti con la valigia, Noa addirittura caso nazionale in Olanda, e oggi gemelli diversi e ali spiegate: hanno risvegliato un attacco in letargo prima dell’avvento in tandem. Numeri: 6 gol in tre partite, 3 di Neres e uno di Lang, uno di McTominay più un autogol, dopo tre giornate senza reti. E ancora: Napoli di nuovo sferzante e pericoloso, imprevedibile e produttivo, dominante nelle due fasi, micidiale in ripartenza con la velocità, l’istinto e il talento dei suoi attaccanti che puntano e infilzano.











