Yamal, il Barcellona gli fa fare terapie per la pubalgia e non può andare in Nazionale. Federcalcio spagnola furiosa

As. Doveva rispondere alla convocazione ma ha svolto una terapia nel giorno della partenza e ha bisogno di riposo, la Federcalcio non ne sapeva niente

yamal

Monaco di Baviera Germania) 09/07/2024 - Euro 2024 / Spagna-Francia / foto Image Sport nella foto: Lamine Yamal

La Federazione calcistica spagnola (Rfef) ha espresso pubblicamente “sorpresa e malessere” dopo aver scoperto che Lamine Yamal si era sottoposto a un trattamento medico poche ore prima del raduno della Nazionale. Lo scrive As

La Furia della Federcalcio spagnola contro il Barcellona

In un comunicato ufficiale, la Federcalcio spagnola ha spiegato che l’attaccante del Barcellona si è sottoposto nella mattinata di lunedì 10 novembre — giorno dell’inizio del ritiro per le partite contro Georgia e Turchia — a una procedura invasiva di radiofrequenza per curare un fastidio al pube. Un intervento, però, eseguito senza che lo staff medico della Nazionale ne fosse stato informato in anticipo. La Federazione ha aggiunto di aver ricevuto solo in tarda serata, alle 22:40, il referto medico che raccomandava un periodo di riposo di 7-10 giorni. “Considerata la situazione e dando sempre priorità alla salute e al benessere del giocatore”, la Federcalcio ha deciso di esonerare Lamine Yamal dalle convocazioni. Il comunicato si chiude con la Federazione che si dice certa che il giovane talento si riprenderà presto e gli augura “una pronta e completa guarigione.”

Le tensioni tra Barcellona e Federazione su Lamine Yamal

Le tensioni tra la Federazione spagnola e il Barcellona attorno a Lamine Yamal non sono nate con l’ultimo episodio. Già in passato il club catalano aveva mostrato una certa cautela nel rilasciare il giovane talento alle convocazioni della Nazionale, preoccupato per il carico di lavoro e il rischio di infortuni. Dall’altra parte, la Rfef ha più volte insistito sul diritto di avere accesso pieno ai propri giocatori e sul rispetto dei protocolli federali, creando un clima di diffidenza reciproca. Questi attriti di fondo hanno reso particolarmente delicata la gestione dell’ultimo intervento medico e la decisione di escludere Yamal dal raduno.

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