Tsitsipas: «Sono stressato e sfiduciato, agli Us Open sono sceso in campo sapendo già che avrei perso»
«Non posso promettere troppo su cosa riuscirò a fare in Coppa Davis. Ma ho imparato ad allontanarmi dai social per la mia salute mentale».

Greece's Stefanos Tsitsipas serves the ball to Canada's Felix Auger Aliassime during the final match of the ATP Dubai Duty Free Tennis Championship in Dubai on March 1, 2025. (Photo by Ryan Lim / AFP)
Stefanos Tsitsipas è ancora in crisi e non riesce a tornare ad un livello di tennis tale che lo ha portato in top 10.
Tsitsipas: «Agli Us Open sono sceso in campo sapendo già che avrei perso»
Prima della sua partecipazione alla Coppa Davis con la Grecia, ha rilasciato alcune dichiarazioni alla stampa sul suo stato di salute fisico e mentale:
«Sto affrontando il mio infortunio, cercando di trovare un modo per guarire, consultandomi con molti specialisti e facendo di tutto per capire bene cosa mi sta succedendo. In allenamento prima degli Us Open stavo facendo molto bene, ma non appena ho iniziato a gareggiare, i problemi sono tornati. Sento tanto stress e ansia, ho tanta sfiducia nel mio tennis per non aver quasi mai vinto partite negli ultimi mesi. Mi sento meglio fisicamente rispetto a due o tre settimane fa. Gli Us Open sono stati complicati per me perché sono andato in campo con molti dubbi e la consapevolezza che avrei potuto terminare il torneo già alla prima partita. Ho passato settimane in cui mi sono successe molte cose spiacevoli di cui la gente non ha idea».
Tsitsipas ha aggiunto:
«Entrare in partita e provare subito disagio è qualcosa che mi distrugge mentalmente. Ho speso un sacco di tempo lavorando innumerevoli ore per recuperare. Mentalmente, vedere che non sei in grado di competere dopo tutto questo, mi destabilizza profondamente. Ho attraversato un trauma ultimamente e non posso promettere troppo su cosa riuscirò a fare in questa qualificazione alla Coppa Davis. Non voglio dipendere dai social network, li ho usati come rifugio per sfuggire a tutto lo stress che ho provato a causa del mio infortunio e ho passato ore col cellulare in mano, a guardare video. Bisogna allontanarsi per la propria salute mentale, voglio ispirare anche altri giovani a farlo».