La Premier spende e gli altri se ne approfittano: giocatori mediocri venduti a peso d’oro (Times)
In Spagna, Francia, Italia e Germania ormai lo hanno capito. E con i soldi incassati cercano nuovi mercati per colmare il gap

Liverpool's Italian forward Federico Chiesa reacts after his shot on goal is saved during the English Premier League football match between Liverpool and Bournemouth at Anfield in Liverpool, northwest England, on September 21, 2024. (Photo by Paul ELLIS / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /
La Premier una bolla speculativa? E’ dal 1992 che se ne parla ma le previsioni sono sempre state smentite. Gli addetti ai lavori della Liga cercano di sostenere che il modello inglese promuove un debito costante e una spesa incontrollata, e non può durare. Ma alla prova dei fatti, almeno per ora, non è così. Lo scrive il Times che ha analizzato il mercato dei trasferimenti appena concluso e ne ha tratto due sentenze: la Premier ha talmente tanti soldi che acquista giocatori a peso d’oro anche se mediocri; per ottenere altre risorse i campionati europei scelgono di scandagliare nuovi mercati. Il campionato ha speso 3 miliardi di sterline. Spagna, Italia, Germania e Francia messi insieme, hanno raggiunto appena 2,9 miliardi di sterline.
Rispetto alle cinque precedenti sessioni estive di mercato, la spesa della prima lega europea rappresentava il 46% della spesa totale dei primi cinque campionati, mentre ora è salita al 51%. Real Madrid, Juventus e Barcellona avevano provato a lanciare Superlega europea. Il progetto è crollato dopo il ritiro dei sei club inglesi. E gli inglesi, con quel che guadagnano dai diritti tv non hanno intenzione di rilanciare.
I Diritti Tv in Premier
La scorsa stagione, il Liverpool ha ricevuto circa 175 milioni di sterline da diritti TV nazionali e internazionali, a fronte dei 72 milioni del Bayern Monaco, dei 69 milioni del Napoli e dei 42 milioni del Paris Saint-Germain. Mentre l’interesse globale per la Premier League aumenta, la Bundesliga tedesca deve cedere gratuitamente i diritti per le sue partite del venerdì sera in Inghilterra per cercare di generare interesse.
Tutto ciò spinge i club e i campionati continentali a concentrarsi ancora di più sulla ricerca di flussi di reddito alternativi. Il primo è supervalutare i giocatori. Se da un lato c’è la fuga di talenti verso l’Inghilterra, dall’altro i club europei incassano cifre sbalorditive vendendo anche giocatori mediocri. Poi c’è la ricerca di mercati esteri. La Coppa del Mondo per club è stata un successo ed ha fornito a Real, PSG e altri un’iniezione di denaro tra i 40 e gli 80 milioni di sterline. I club potrebbero ora fare pressione affinché il numero di 12 squadre europee venga ampliato.
Giocare in Asia o negli Usa
Secondo Marco D’Elia, assistente direttore del Deloitte Sports Business Group, il piano della Liga di giocare partite di campionato negli Stati Uniti – a partire da Barcellona-Villarreal a Miami a dicembre – è «un buon esempio delle diverse strategie che i campionati stanno esplorando… espansione internazionale, investimenti nelle infrastrutture degli stadi, ci sono diverse strategie in atto».
Sette club inglesi hanno speso più del Real quest’anno, tra cui Nottingham Forest e Tottenham Hotspur. A parte Real e Atletico Madrid, i primi dieci club per spesa in Europa sono tutti inglesi. Il Barcellona è ostacolato dalle restrizioni finanziarie della Liga. Un articolo sul quotidiano spagnolo El País ha scritto che la Liga “ha fatto un passo indietro in termini di capacità di attrarre nuove stelle e giocatori”. Sottolinea che il Villarreal, uno dei club spagnoli di questa stagione in Champions League, ha appena infranto il suo record di trasferimenti per acquistare Georges Mikautadze. L’attaccante georgiano che proviene dal Lione. La cifra era di soli 30 milioni di euro (26,1 milioni di sterline) – ben al di sotto di Bournemouth e il Brighton & Hove Albion.