Raspadori è andato all’Atletico Madrid (non un club qualunque). Ha sbagliato la Serie A o Simeone? (Gazzetta)

A Napoli è stato costantemente riserva. Neppure i gol scudetto gli hanno fatto scalare le gerarchie. Riserva era e riserva sarebbe rimasto.

Napoli Raspdori Conte Napoli-Palermo

Ni Castel di Sangro 31/07/2024 - amichevole / Napoli-Brest/ foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Giacomo Raspadori-Iliman Ndiaye

Raspadori è andato all’Atletico Madrid (non un club qualunque). Ha sbagliato la Serie A o Simeone? (Gazzetta)

Alessandro Vocalelli, sulla Gazzetta dello Sport, scrive di Raspadori e Ruggeri. Due calciatori in qualche modo snobbati dalla Serie A e finiti all’Atletico Madrid non un club qualunque.

Scrive Vocalelli sulla Gazzetta:

E così anche Raspadori ha deciso di lasciare il campionato italiano, per accasarsi all’Atletico Madrid. Dicevamo “anche”, perché lo stesso percorso ha fatto Matteo Ruggeri, dell’Atalanta, che ha salutato il nostro movimento per andare, appunto “anche” lui, da Simeone. In un club di primissimo livello.

Raspadori è stato costantemente una riserva negli ultimi anni

Tornando a Raspadori e Ruggeri, che il nostro calcio ha lasciato andar via, viene da farsi una domanda: ma chi è che sbaglia? Simeone o i nostri club che – si può dire? – non hanno capito sino in fondo questi due giocatori? Già, perché Raspadori è stato costantemente una riserva negli ultimi anni e non sono bastati neppure i gol decisivi nell’ultimo campionato per fargli scalare le gerarchie. Riserva era e riserva sarebbe rimasto. E Ruggeri lo scorso anno a Bergamo ha giocato da titolare soltanto la metà delle partite. Ora, intendiamoci, il calcio è ormai dominato da un mercato globale, e dunque, non c’è da scandalizzarsi se qualcuno lascia l’Italia. E in fondo sono comprensibili le ragioni di Napoli e Atalanta nel lasciarli andar via. Perché questo mercato globale è anche influenzato dalle famose plusvalenze e, con Raspadori e Ruggeri, Napoli e Atalanta hanno realizzato un pieno di cassa.

Ma la domanda appunto è un’altra. Sbaglia Simeone che li ha voluti a Madrid, in una squadra come detto di primissimo livello, oppure è sbagliato l’atteggiamento degli altri club italiani che alla stessa cifra sono andati a prendere giocatori – nel loro ruolo – da altre parti del mondo? (…) E se è vero che 25 milioni non sono pochi, siamo sicuri che gli attaccanti sbarcati in Italia negli ultimi tempi, a cifre magari ben superiori, siano più forti di Raspadori? Uno che da titolare al Sassuolo è andato in doppia cifra, ha contribuito all’ultimo scudetto, e che in Italia forse è stato un po’ penalizzato da un fisico non proprio imponente. Una caratteristica che, giustamente, non deve aver influito sulla decisione di Simeone, che peraltro ama il carattere e la presenza atletica esattamente come la tecnica. 

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