La Ferrari dovrebbe andare da un bravo psicologo, Hamilton è diventato un uomo inutile (Il Giornale)

Libero: la Sf25 nata male sta invecchiando peggio e, per tenere il passo, deve viaggiare bassa. Ma così facendo diventa illegale; Russell ha centrato il punto.

Milano 06/03/2025 - Scuderia Ferrari HP Drivers / foto Scuderia Ferrari Press Office/Image Sport nella foto: Lewis Hamilton-Charles Leclerc

La Ferrari non riesce ad ingranare quest’anno, nessun podio finora per Charles Leclerc e Lewis Hamilton.

La Ferrari dovrebbe andare da un bravo psicologo, Hamilton è diventato un uomo inutile

Umberto Zapelloni su Il Giornale scrive:

Se la Ferrari fosse un essere umano, trascorrerebbe questo periodo di vacanza sdraiata sul lettino di uno psicologo. Uno di quelli bravi però. Il sogno è tornare a vincere un Mondiale piloti. I problemi della Scuderia sono altri perché improvvisamente sembra che siano andati tutti fuori di testa. Il Gp d’Ungheria ultima tappa prima della pausa, ha lasciato più scorie che benefici. Se in questo periodo la fabbrica chiude per regolamento, quello che non può andare in vacanza è il lavoro che si può fare sulla mente. Su quella di Leclerc e soprattutto su quella di Lewis Hamilton. Charles deve fare i conti con la sindrome del Paolino Paperino che lo perseguita e viene rafforzata dalla statistica: dalle 27 pole sono arrivate solo 5 vittorie. Potrebbe aiutare raccontare la verità sul mistero che ha zavorrato la sua Sf-25, spiegare che cosa significa esattamente quel “problema al telaio” che vuol dire tutto o niente. Il lavoro sulla testa di Lewis Hamilton è ancora più difficile. Lui in una settimana passa da salvatore della patria a uomo inutile. Verrebbe voglia di dirgli: tu non sei fatto per questo mestiere. Ma alla luce del suo curriculum, sarebbe un po’ azzardato. Ormai è certo che il matrimonio non sta andando come sognavano e speravano gli sposi. Ma all’orizzonte c’è un 2026 da salvare. 

Questa, infatti, come scrive Leonardo Iannacci su Libero, sembra proprio essere la peggior Ferrari di sempre:

Vasseur e lo stesso Leclerc hanno parlato di problemi al telaio della SF25 del monegasco, mesto quarto alla fine. Telaio? Non scherziamo. Russell, pilota inglese della Mercedes, giunto terzo, ha smentito. Non solo ha detto la verità sul flop della Sf25 di Leclerc ma ha centrato il problema: per andare veloce sino alla fine di un gran premio la Ferrari deve viaggiare bassa accettando però un grosso rischio. Questa Sf25 nata male sta invecchiando peggio e, per tenere il passo dei migliori (McLaren) deve viaggiare bassa. Ma così facendo diventa… fuorilegge e viene squalificata, come accadde in Cina. Un rompicapo assurdo che Vasseur, fresco di riconferma quale team manager, non riesce a risolvere. In cinque mesi i tecnici voluti da Vasseur non hanno per nulla migliorato la Rossa.

In Ferrari si continua a brancolare nel buio. Ultimo pistolotto su Hamilton che, a questo punto della stagione, deve darci delle spiegazioni. Sabato pomeriggio, finito dodicesimo in prova, si è autoaccusato: «Il problema sono io, la Ferrari deve cambiare pilota». Ventiquattro ore dopo, il 40enne londinese ha cambiato registro: «Stanno succedendo tante cose sullo sfondo del team, il che non è grandioso». Sir Lewis, ma a cosa si riferiva? A quali spettri presunti? Non è, piuttosto, arrivato il momento di stare un po’ zitti e cercare di andare semplicemente più veloce? Di spingere di più sull’acceleratore come fa Leclerc?

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