Il sogno dei fratelli Hartono è trasformare il Como sul modello di City e Psg (Gazzetta)
Si sono arricchiti con le sigarette ai chiodi di garofano, per poi spaziare nella finanza, elettronica e immobiliare. Ora il calcio: gli investimenti e il progetto stadio

Db Como 27/07/2025 - amichevole / Como-Ajax / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Mirwan Suwarso
Il Como sogna di arrivare ai livelli di Manchester City e Psg, nell’economia del club ma anche a livello sportivo. Spicca, infatti, l’ascesa dei fratelli Hartono, arrivati in Italia nel 2019.
Il Como sogna in grande: vuole raggiungere City e Psg
La Gazzetta dello Sport con Marco Iaria scrive:
Prima che gli sceicchi sbarcassero a Manchester e Parigi, City e Psg vivacchiavano fuori dalla top 20 europea, con ricavi che a stento arrivavano a 100 milioni e bacheche scarne di trofei. Adesso sono marchi globali da oltre 800 milioni e top club di riferimento. Nessuno è riuscito a stravolgere gli equilibri del calcio mondiale come l’emiratino Mansour e il qatariota Al Thani. I fratelli indonesiani Hartono sognano di fare altrettanto con il Como. Può darsi che a livello europeo la parabola non sarà altrettanto dirompente, ma almeno in Italia le probabilità sono assai concrete. La proprietà Robert Budi e Michael Hartono (84 e 85 anni) sono accreditati da Forbes di una fortuna di 50 miliardi di dollari. Si sono arricchiti con le sigarette ai chiodi di garofano, per poi spaziare nella finanza, nell’elettronica, nell’immobiliare. Sette anni fa hanno deciso di approdare in Europa. Ed eccoci all’aprile 2019, cioè al momento della svolta per il Como, rilevato per 200mila euro. Arriva, dopo qualche settimana, la promozione in C.
Il Como milita in B per tre campionati: perdita aggregata di 74 milioni, tutti ripianati dalla proprietà che non bada a spese per il salto di categoria. Nel 2024-25, in A, l’asticella della spesa si alza ulteriormente. Per avere contezza dell’ammontare dell’investimento, è opportuno consultare i documenti della controllante britannica Sent Entertainment. I versamenti in conto capitale da parte della proprietà hanno toccato a oggi quota 390 milioni di euro. Oltre metà di questa somma (200 milioni) è stata riversata nell’ultima stagione, anche in vista delle operazioni future. Soldi che servono non solo per migliorare la competitività della squadra, ma anche per sviluppare tutti i business collaterali di un ecosistema che mira a sfruttare le potenzialità del Lago di Como.
E in Italia è stata costituita la Sent Entertainment Italy:
Un occhio di riguardo è dedicato allo sviluppo immobiliare. Il centro sportivo di Mozzate è passato sotto la gestione di Sent Property, allo scopo di creare servizi polifunzionali come alloggi per terzi, ristorante e presidio fisioterapico che possano portare maggiori risorse. Il progetto principale, ovviamente, è quello riguardante la ristrutturazione dello stadio Sinigaglia; la speranza è che l’impianto sia pronto nel 2028. La proprietà indonesiana ha le idee chiare: pompare risorse funzionali ad implementare tutti i settori, fino a rendere il club autosufficiente nel medio-lungo periodo. Ma perché il progetto funzioni è indispensabile che la squadra sia competitiva e spettacolare. Il presidente Suwarso ha citato gli esempi di Atalanta, Bologna e Napoli. I circa 120 milioni impegnati in estate riguardano giocatori tra i 19 e i 23 anni.