Rune vuole tornare , al via il nuovo corso con Agassi e Panichi (il preparatore atletico con cui Sinner ha rotto)

Il danese esordirà oggi al Masters 1000 di Toronto. «Panichi mi ha fatto fare degli esercizi che hanno rappresentato una vera sfida per me»

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Denmark's Holger Rune reacts during the Monte-Carlo ATP Masters Series tournament semi-final tennis match against Italy's Jannik Sinner in Monte Carlo, on April 15, 2023. (Photo by Valery HACHE / AFP)

Reduce da una prima parte di stagione altalenante, Holger Rune (sceso al numero 9 della classifica Atp) si appresta a cimentarsi nel Masters 1000 di Toronto con tanti buoni propositi. Il suo esordio sul cemento nordamericano avverrà quest’oggi, intorno alle ore 18.30, contro il ‘bombardiere’ francese Giovani Mpetshi Perricard. Un debutto che si prospetta non propriamente semplice per il giovane scandinavo, il quale però, da qualche giorno a questa parte, può vantare nel suo circondario due personaggi di altissimo spessore: André Agassi e Marco Panichi fino a poche settimane fa preparatore atletico di Sinner (poi c’è stata l’improvvisa e per certi versi brusca rottura).

L’ex numero uno al mondo ha assunto il ruolo di coach/consigliere d’eccezione, mentre il 61enne italiano – ex membro dello staff di Djokovic e Sinner – si occupa della parte atletica. L’obiettivo della collaborazione è quella di portare il classe 2003 danese ai livelli di Carlos Alcaraz e dello stesso altoatesino.

Rune, al via il nuovo corso con Agassi e Panichi nello staff

Se il nuovo connubio si rivelerà vincente, soltanto il tempo – anzi, il campo – può dirlo. Intanto, alla vigilia del debutto, Rune è intervenuto in conferenza stampa soffermandosi proprio dei cambiamenti effettuati nel suo entourage.

«È stata una bella esperienza condividere il campo con lui per un paio di giorni a Washington. Ho imparato molto su come lui vede il gioco e su come vede il mio tennis e abbiamo cercato di capire come semplificarlo. Può darmi ottimi consigli su come rispondere», ha detto il danese riferendosi ad Agassi. «È stato un ribattitore incredibile e lo sono anch’io, quindi possiamo condividere le informazioni e questo è fantastico. Il suo entusiasmo per questo sport è spettacolare. È molto bello trovare persone che amano il tennis tanto quanto me. Penso che sia molto importante condividere i propri pensieri e Agassi è un buon ascoltatore e dà ottimi consigli. Sono molto grato di aver trascorso questi ultimi giorni con lui», ha aggiunto.

Poi ha proseguito raccontando: «Quello che ha cercato di spiegarmi è che voleva che il mio tennis fosse un po’ più controllato e che crede che io possa fare le cose molto più facilmente con la mia potenza e la qualità dei miei colpi, oltre al fatto che dovrei fare più cose del solito. In definitiva si tratta di trovare l’equilibrio ed è su questo che stiamo lavorando. Mi ha sorpreso con alcune delle cose che mi ha spiegato in allenamento, così come con alcuni aspetti che mi ha spiegato dei tie-break. Non condividerò i segreti che mi ha dato, ma sono rimasto sorpreso dal suo modo di vedere il tennis».

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Panichi sarà molto più presente rispetto ad Agassi nello staff di Rune. E gli effetti della sua preparazione hanno già sorpreso positivamente il tennista scandinavo: «Mi ha fatto fare degli esercizi che hanno rappresentato una vera sfida per me. Lui si concentra molto sulla coordinazione e sulla biomeccanica, senza dimenticare che ha una vastissima esperienza nel settore grazie ai tanti anni di lavoro con Novak Djokovic. Riesce a collegare molto bene il fitness con il tennis e sono contento di poter lavorare con un professionista del suo calibro».

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