Il Napoli cambia idea, non è detto che arrivi l’attaccante esterno. C’è l’usato sicuro Raspadori (Corsport)
Sterling e Grealish sono idee che stuzzicano il club ma sono anche piste complesse e in salita per i parametri dell'ingaggio. Conte stima molto Raspa

Ni Napoli 11/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: esultanza gol Giacomo Raspadori
Il Napoli cambia idea, non è detto che arrivi l’attaccante esterno. C’è l’usato sicuro Raspadori
E alla fine, ancora una volta, potrebbe restare Rasapdori l’attaccante con la valigia che però non parte mai. Grealish e Sterling costano tanto, troppo, bisogna fare valutazioni realistiche.
Scrive il Corriere dello Sport con Fabio Mandarini:
Senza fretta, avendo già completato gran parte del lavoro, il Napoli farà le sue valutazioni prima di scegliere il nuovo attaccante che può andare a completare la batteria degli esterni dopo l’arrivo di Noa Lang dal Psv. Arriverà sicuramente? Non è detto. Sterling e Grealish sono idee che stuzzicano il club ma sono anche piste complesse e in salita per i parametri dell’ingaggio, così resiste un’altra ipotesi, una sorta di strada alternativa, ovvero la permanenza certa di Raspadori, interprete duttile per il quale Conte nutre grande stima e che nel gioco delle coppie può giocare ovunque. Ci saranno valutazioni approfondite sondando tutte le piste e scrutando all’orizzonte quelle che potranno essere le occasioni che arriveranno dal mercato e in modo particolare dal calcio inglese.
La variabile Raspadori (il Napolista)
Uno, “Ndoye” e tre. La battuta viene facile per dire che è finalmente finita la seconda estenuante telenovela del calciomercato azzurro dopo quella di Osimhen: lo svizzero, valutato il doppio del suo valore reale, vola in Inghilterra. E ora? Tanti nomi, il mister X e una sola certezza: la variabile Raspadori.
Per la terza volta consecutiva Jack è sul mercato e ancora una volta potrebbe non solo non muoversi da qui ma essere decisivo per la flessibilità tattica del Napoli scudettato. Il mercato dice che Antonio Conte partirà con il 4-3-3 ma sa benissimo che non basta perché in una stagione lunga e faticosa potrebbero esserci imprevisti e necessità. Lo conferma il febbraio scorso quando infortuni e cessioni lo portarono a un 3-5-2 che si trasformava anche in un 3-4-1-2. E chi era la chiave tattica? Giacomo con il numero 81.
Nella partita contro il Catanzaro, il coach british-pugliese ha mostrato l’idea tattica che potrebbe coinvolgere il Napoli in alcune gare: un 4-3-3 pronto a trasformarsi in 4-2-4 con Raspadori seconda punta. Non è facile trovare quei calciatori che hanno la duttilità per variazioni di modulo anche a gara in corso e Jack offre queste garanzie. E non è un caso che lui, insieme ad almeno altri 5 azzurri, potrebbe formare il “blocco nazionale” per Gattuso.
Lui come il ritrovato Neres rappresentano due acquisti “interni” che Conte può ritrovare e coccolare. Poi arriverà qualcuno tra Chiesa, Nusa, Sancho o chissà quale mister X ma Raspadori rappresenta una risorsa che si può lasciare andar via solo di fronte a un affare importante perché dei ruoli da 9 e mezzo alla Jack in giro ce ne sono davvero pochi.