All’Inter c’è un nell’ambientino. Perdono col Fluminense, Lautaro spara a zero e Marotta: «ce l’ha con Calhanoglu»
E poi se la prendono con Inzaghi che è scappato. Lautaro attacca l'unico che non ha mai giocato al Mondiale. Chivu con la sua calma sembra fuori contesto

Db Charlotte 30/06/2025 - FIFA Club World Cup / Inter-Fluminense / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Lautaro Martinez
All’Inter c’è un nell’ambientino. Perdono col Fluminense, Lautaro spara a zero e Marotta: «ce l’ha con Calhanoglu»
E poi se la prendono con Inzaghi che ha scelto di andar via. Evidentemente Simone sapeva benissimo che l’Inter era ed è una polveriera. E lo ha confermato nella serata di lunedì. Innanzitutto i nerazzurri sono stati battuto 2-0 dai brasiliani del Fluminense, squadra di Thiago Silva. Un gol in apertura di partita e un altro nel recupero. In mezzo, pressione dell’Inter che però non ha prodotto nulla. Palo interno di Lautaro che a fine match si è scagliato contro un non meglio identificato obiettivo.
«Il messaggio è chiaro. Chi vuole restare resti con noi all’Inter, chi non vuole restare vada via! Non è un messaggio contro nessuno, ma un messaggio generale. In questa stagione siamo rimasti a zero titoli e abbiamo bisogno di lottare per obiettivi importanti. Negli ultimi cinque anni abbiamo portato trofei all’Inter e per tornare a farlo dobbiamo essere un gruppo come siamo stati l’anno della seconda stella. Dobbiamo ripartire da lì».
Già a Como Lautaro si era sentito piccolo piccolo.
Capitan Lautaro senza 𝒑𝒆𝒍𝒊 𝒔𝒖𝒍𝒍𝒂 𝒍𝒊𝒏𝒈𝒖𝒂 🤬
“Chi non vuole restare, se ne vada” 🎙️🎤 @alessiodegiu#LautaroMartinez #Inter #FIFACWC #DAZN pic.twitter.com/OkQeIan8lv
— DAZN Italia (@DAZN_IT) June 30, 2025
Marotta chiarisce il pensiero di Lautaro, Chvu sembra fuori contesto all’Inter
Con chi ce l’aveva Lautaro Martinez? Tutti hanno pensato a Calhanoglu (che peraltro a questo Mondiale per club non ha giocato nemmeno un minuto). Ci ha pensato Marotta a fugare anche gli ultimi dubbi:
«Io dico che l’intervento di Lautaro, fatto a caldo, è molto emozionante e significativo, lui è il capitano e vuole senso di appartenenza, ma io l’ho sempre ribadito: quando un giocatore dirà di voler andare via la porta è spalancata. Non l’ha detto lui, ma lo dico io: il discorso è riferito a Calhanoglu, ma non dobbiamo buttare la croce su Calhanoglu, parleremo con lui. Lo faremo nelle prossime settimane. Per adesso non ci sono i presupposti per separare le nostre strade, se ci saranno lo faremo con molta tranquillità».
Mentre Chivu a fare il pompiere e quindi in questa Inter sembra un pesce fuor d’acqua.