Primo contatto tra la Figc e Gattuso, il dialogo è aperto (Di Marzio)

"Il dialogo tra le parti è aperto. L’ex centrocampista è passato dall’essere un’ipotesi a un contatto concreto per la panchina"

Gattuso Olympique Lione

2022 archivio Image Sport / Calcio / Valencia / Gennaro Gattuso / foto Imago/Image Sport ONLY ITALY

In casa Nazionale è scoppiato il caos dopo l’esonero di Spalletti e il “no” di Claudio Ranieri. Anche la candidatura di Stefano Pioli sembra essere svanita, con l’ex Milan promesso sposo della Fiorentina. Cosa succederà? In pole position c’è ora Gennaro Gattuso. Secondo quanto riportato da Gianluca Di Marzio, sul proprio sito, nel corso del pomeriggio ci sono stati i primi contatti tra le parti. A seguire quanto si apprende dal portale.

Primo contatto tra la Figc e Gattuso, dialogo aperto

“Come raccolto da Peppe Di Stefano di Sky Sport, in queste ore ci sono i primi contatti tra Gennaro Gattuso e la Figc: il dialogo tra le parti è aperto. L’ex centrocampista – e campione del Mondo nel 2006 – è passato dall’essere un’ipotesi a un contatto concreto per la panchina. Da sottolineare: al momento non ci sono stati contatti con altri candidati che potrebbero prendere il posto di Luciano Spalletti. Dopo l’addio dell’ex ct– e la rinuncia di Claudio Ranieri arrivata nelle scorse ore – adesso l’Italia deve trovare un nuovo commissario tecnico in vista delle prossime sfide”.

Leggi anche: È Gattuso il favorito per la guida della Nazionale – Sky Sport (astenersi commenti)

Questo era quanto trapelato nel primo pomeriggio secondo Sky Sport.

“Ci si sta indirizzando soprattutto su Gattuso, perché non è un giochista. Il tempo per lavorare e per incidere è molto poco. Gattuso garantisce identità, attaccamento alla maglia, è un calciatore che ha dato tanto alla Nazionale, è uno di tutti, uno che aggrega. È considerato l’uomo giusto per risollevare uno spogliatoio col morale a terra. Serve uno che riporti il morale alto, il veleno (come dice lui, ndr) quando si scende in campo. Lui sarebbe molto contento, non sarebbe un altro che direbbe no. Un allenatore che ci tiene tanto, che pratica un calcio non spettacolare, serve un calcio pragmatico”.

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