Gattuso lo hanno conosciuto anche in Croazia: “piace ai tifosi ma come allenatore deve migliorare” (L’Equipe)
È più spettacolare in conferenza stampa che in campo. Da allenatore non ha raggiunto le vette conquistate da calciatore

Napoli 25/02/2021 - Europa League / Napoli-Granada / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Gennaro Gattuso
Rino Gattuso sarà la guida dell’Italia verso i Mondiali 2026, 20 anni dopo la vittoria del 2006. L’Equipe commenta la scelta della Federazione come “obbligata” in un momento in cui le alternative non si accalcavano. E anche in Croazia parlano di lui come un allenatore che deve crescere.
Gattuso tecnico non ha mai raggiunto le altitudini che ha conosciuto da giocatore (L’Equipe)
Ne scrive così il quotidiano francese:
“L’Italia e Gennaro Gattuso hanno conosciuto giorni migliori, ciascuno per conto proprio, ed è sicuramente una buona ragione per ritrovarsi adesso. […] I candidati non si accalcavano e Gattuso non era la prima scelta per questa missione pericolosa […] è un tecnico che naviga ben lontano dalle altitudini che ha conosciuto da giocatore. […] Allenatore dal 2012, quando ha diretto 12 partite in Svizzera con il Sion, ha vinto solo un titolo, una Coppa d’Italia nel 2020, col Napoli. Regolarmente condannato a saltare da una squadra all’altra, si appresta a iniziare l’undicesima esperienza in tredici anni, un’instabilità che lo ha portato a esiliarsi in Croazia nella scorsa stagione.”
Jurica Radic, giornalista croato per Germanijak, ha così commentato:
«È un gran signore, ma penso che ci siano molti ambiti in cui deve progredire come allenatore. Qui ha conquistato i tifosi grazie alla sua sincerità e al suo parlare molto diretto. Anche se i suoi risultati non potevano mettere tutti d’accordo, la gente lo adorava e non ha mai perso il sostegno dei tifosi, nemmeno dopo le sconfitte. Ma penso che avrebbe dovuto fare meglio con la rosa che aveva a disposizione.»
Con Gattuso insomma – spiega ancora l’Equipe – le partite sono spesso meno spettacolari delle conferenze stampa, dove “la lingua di legno non è mai invitata”. Focoso davanti ai microfoni, l’italiano si è anche scontrato violentemente con un opinionista televisivo, lo scorso marzo, e la sua avventura croata ha rafforzato la sua immagine vulcanica, ereditata dalla carriera da giocatore.
La nuova avventura inizierà il 5 settembre con la sfida all’Estonia, prima tappa di un cammino mondiale ancora incerto, tra l’ipotesi playoff e una qualificazione diretta che dipenderà da eventuali passi falsi della Norvegia. Dopo le eliminazioni subite contro Svezia e Macedonia del Nord nei due precedenti cicli, l’Italia non può permettersi leggerezze. Per affrontare la sfida, Gattuso potrà contare sul supporto di due veterani della difesa azzurra: Andrea Barzagli e Leonardo Bonucci, entrambi chiamati a far parte del suo staff.