«Gattuso? I giocatori bisogna saper metterli in campo, non solo caricarli» (Marianella)

A Sky Sport: «È reduce da esperienze all'estero non esaltanti. Il ct dev'essere anche un uomo di rappresentanza, lui ha avuto problemi caratteriali»

Gattuso

Olympique de Marseille newly appointed head coach, Italy's Gennaro Gattuso gives a press conference during his official presentation in Marseille, southern France, on September 28, 2023. (Photo by Nicolas TUCAT / AFP)

«Gattuso? I giocatori bisogna saper metterli in campo, non solo caricarli» (Marianella)

A Sky Sport il giornalista Massimo Marianella esprime il proprio scetticismo sul nome di Gattuso per il ct dell’Italia.

«Se il nome è Gattuso, parliamo di un altro allenatore non di un selezionatore. Poi possiamo giudicare se è bravo o non bravo. Ma è un allenatore, non un selezionatore. Deve fare lo stesso percorso di Spalletti per trasformarsi in selezionatore che è un lavoro diverso. Il momento più bello della sua carriera è quando col Napoli vince la Coppa Italia che è la cosa più importante che ha vinto in carriera da allenatore».

Prosegue Marianella:

«Gattuso è reduce da esperienze all’estero, nessuna esaltante però, onestamente. Viene da tre esperienze non frizzanti, non esaltanti: il Valencia, il Marsiglia, l’Hajduk Spalato. Esperienze non esaltanti per lui, anche per il lavoro fatto. Gli highlights della sua carriera sono una grande promozione con il Pisa e una Coppa Italia vinta con il Napoli. Dopodiché c’è il quinto posto col Milan che non è proprio esaltante per essere il Milan. A volte ha avuto problemi caratteriali e la figura del ct è anche una figura istituzionale, di rappresentanza. Non lo so. Sì per carità è un campione del mondo. Il fatto che manderà eventualmente i giocatori in campo carichi  non c’è dubbio, però bisogna metterli anche in campo bene non solo carichi. Non basta mandarli in campo carichi. la sua carriera da giocatore sarebbe un valore».

Ancora Marianella: «Gattuso non è quello che ha fatto meglio tra quelli del 2006»

«La scelta di Ranieri mi sembrava perfetta, per Ranieri e per la federazione. Non è andata in porto proprio alla fine, sembrava lì sulla striscia del traguardo. Pioli ha dimostrato grande attaccamento alla parola data alla Fiorentina e quindi no. La scelta mi pare che sia ora: puntiamo sui campioni del mondo del 2006.

Perché non uno straniero? Mi sembra un’opzione che non è stata considerata. Il serbatoio del 2006 ci ha regalato campioni del mondo, e allenatori. Non si è fatto il nome di Pirlo. De Rossi ho la sensazione che abbia fatto capire che preferisce un club. De Rossi e Gilardino insieme a Pirlo sono quelli che hanno fatto meglio in termini di risultati, tra quelli del 2006. Non so perché di Pirlo si sia parlato meno.

Cannavaro è certamente rappresentativo, ha fatto un’esperienza da ct, non ha fatto peggio di Gattuso da allenatore, benino con l’Udinese, è stato Pallone d’oro. Dal punto di vista dell’immagine per rappresentare l’Italia sarebbe buona alternativa se la scelta è pescare nel serbatoio del 2006.

 

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