Conte alla Juventus, lo conferma la frase di Oriali («non posso andare dove va lui»). Ma il Napoli smentisce
Lo riporta La Verità, che riferisce anche della replica del club. Ma è noto che Oriali e la Juventus non si amano. A Napoli, ovviamente, Allegri

Mg Verona 18/08/2024 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Antonio Conte-Gabriele Oriali
Conte alla Juventus, la frase di Oriali («non posso andare dove va lui») lo conferma – La Verità
Ormai è il segreto di Pulcinella. Ci sono arrivati anche quelli che hanno negato per due mesi e persino gridato all’allarmismo. Conte alla Juventus è sulla bocca e sulla penna di tutti, così come Allegri al Napoli.
Oggi ne scrive il quotidiano La Verità che dedica una pagina al valzer di panchine. E il titolo è tutto un programma: “In piena volta scudetto Conte pianifica il passaggio alla Juve”.
Giorgio Gandola parte da una frase di Oriali a Coverciano:
«Questa volta non posso andare dove va lui». La frase apparentemente innocua, buttata lì ad alcuni amici di Milano e di Coverciano, apre uno scenario inedito e diventa centrale nel consueto valzer delle panchine. Anche perché a pronunciarla è Gabriele Oriali, l’ombra di Antonio Conte in Nazionale, all’Inter e adesso al Napoli; il team manager fidato per eccellenza, senza il quale il formidabile tecnico salentino non immagina nessuna avventura in Italia. Nessuna tranne una, quel ritorno alla Juventus che i tifosi bianconeri sognano e quelli partenopei temono. La frase diventa una chiave per capire il futuro, indipendentemente dallo scudetto.
Oriali a Torino non potrebbe proprio andarci. È inviso alla tifoseria come simbolo nerazzurro da più di 40 anni, quando in un’intervista ammise di detestare i colori bianconeri, sentimento ricambiato e confermato quattro anni fa nelle viscere dell’Allianz Stadium quando fu protagonista di un acceso diverbio con Fabio Paratici al termine di una sfida di Coppa Italia. Se la coppia d’oro è destinata a sciogliersi significa che Conte ha già inquadrato nel binocolo la Continassa.
Il Napoli ha poi smentito il virgolettato attribuito a Oriali. “In mattinata – scrive sempre La Verità, sul sito – alla nostra redazione è arrivata la richiesta dell’ufficio stampa del Napoli di pubblicare una replica di Oriali in relazione alla presunta frase da lui riferita: “Il signor Gabriele Oriali fa sapere di non aver mai pronunciato la frase “Questa volta non posso andare dove va lui”, che avrebbe riferito a presunti amici di Milano e Coverciano”.
Secondo La Verità la replica del “è un atto dovuto”. E “tale risposta non costituisce alcuna smentita di un eventuale passaggio, a fine stagione, di Conte alla Juventus. Prendiamo atto della smentita e ci mettiamo in modalità “attesa””.
Nel frattempo – scrive La Verità – De Laurentiis ha bloccato Max Allegri. E Osimhen sarebbe l’attaccante della nuova Juve di Conte.
Juventus, ai piani alti c’è il sogno di riportare “a casa” Antonio Conte (Gazzetta)
Antonio Conte e la Juventus. Comincia a essere qualcosa che somiglia molto al segreto di Pulcinella. Un paio di mesi fa gli esperti negavano sdegnosamente, anzi parlavano di vere e proprie bufale. Piano piano, l’atteggiamento è diventato più morbido. Oggi – dopo un periodo di tregua – torna a scriverne la Gazzetta dello Sport a proposito della eventuale permanenza di Tudor alla Juve.
Scrive la Gazza:
Nessun alibi e mentalità di ferro, quella che il croato ha imparato negli anni alla corte di Lippi. Atteggiamento apprezzato dai giocatori, con cui in meno di cinquanta giorni ha instaurato un buon feeling. In realtà, Tudor raccoglie consensi anche in società, ma non abbastanza – almeno per ora – da potersi sentire già al sicuro per il futuro. La Champions può rafforzare le chance di Igor, però lui per primo conosce la situazione da fine marzo e dal giorno in cui è stato chiamato in fretta e furia da Spalato per sostituire l’esonerato Thiago Motta. La Juventus, anche in caso di quarto posto, pagando una penale può risolvere il contratto con il croato entro il 30 luglio. Dietro la clausola si nasconde – e non da oggi – un sogno accarezzato ai piani alti del club: riportare a “casa” Antonio Conte. Se sarà possibile, si capirà più avanti. Intanto Tudor non ha scelta: può solo vincere e convincere. Tanto da non riuscire a guardare oltre. «Tre colpi per una Juve di nuovo vincente? Conta il presente», taglia corto.