Tuchel snobba il lavoro di Southgate: «All’Europeo l’Inghilterra non aveva un gioco, un’identità»

A Itv: «Dopo le qualificazioni non si percepiva la fame di vittoria, piuttosto si percepiva la paura di perdere. La gente non pensava all'Inghilterra come 'la squadra da battere'»

Real-Bayern tuchel

Madrid 08/05/2024 - Champions League / Real Madrid-Bayern Monaco / foto Imago/Image Sport nella foto: Thomas Tuchel ONLY ITALY

Thomas Tuchel ha espresso un giudizio negativo sulla prestazione dell’Inghilterra agli Europei dell’estate scorsa. Secondo lui la nazionale inglese non aveva “identità” e “fame”. Nonostante comunque quell’Inghilterra guidata da Southgate raggiunse la finale, poi persa contro la Spagna. Quando Itv ha chiesto a Tuchel se l’Inghilterra avesse uno stile di gioco chiaro la scorsa estate, ha risposto: «Non la scorsa estate, no».

Tuchel: «La gente non pensava all’Inghilterra come ‘la squadra da battere’»

Alla domanda su cosa mancasse, Tuchel ha aggiunto:
«L’identità, la chiarezza, il ritmo, la ripetizione di schemi, la libertà del giocatore, l’espressione del giocatore, la fame. Avevano più paura di abbandonare il torneo, secondo la mia osservazione, che non l’eccitazione e la fame di vincere».

E ancora:
«Mancava che la gente sentisse ‘quella è la squadra da battere’. Che arriva con un gruppo da battere, non c’era la sensazione che l’Inghilterra, dopo le qualificazioni, era la squadra da battere».

Poi Tuchel precisa:

«Quella era la mia sensazione guardando la tv, molto prima di sapere che sarei stato io il commissario tecnico. Voglio che giochiamo con la fame di vincere e vogliamo coltivare l’unione e la gioia di vincere, piuttosto che la paura di perdere».

Ha vinto la Champions col Chelsea, eppure i tifosi inglesi non lo vogliono (Marca)

La Premier League è forse il campionato più dominato dagli stranieri in panchina. Nella storia sono passati ben 15 italiani e 15 spagnoli, 35 scozzesi, 11 olandesi e 8 francesi (dati transfermarkt ndr). Eppure – incomprensibilmente, spiega il quotidiano castigliano Marca – Thomas Tuchel non sembra aver ricevuto il consenso dagli inglesi come c.t. della loro nazionale. Questione di abitudine, forse di senso di appartenenza. È però certo che il tecnico non abbia poi fatto così male al Chelsea (ha vinto una Champions, giudicate voi) in quel di Londra e che non sia proprio l’ultimo degli arrivati. Di certo ha più “nome” di Southgate.

Spiega il noto quotidiano spagnolo già citato:

«L’allenatore tedesco ha battuto altri candidati tra gli allenatori che avevano il segnale per prendere la guida della squadra dei “Tre Leoni”, come Frank Lampard, Steven Gerrard e Wayne Rooney. Tuttavia, i fallimenti di queste leggende che dirigono diversi progetti hanno portato la Federazione inglese a prendere la decisione di ingaggiare qualcuno con cachet. Tuchel non sarà il primo straniero a guidare la squadra britannica , dopo che lo svedese Sven-Göran Eriksson l’ha diretta dal 2001 al 2006 e l’italiano Fabio Capello dal 2008 al 2012. Nessuno dei due ha portato l’Inghilterra alla gloria, quindi i tifosi si sono stancati di esperimenti esterni».

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