La tennista britannica ha fermato la gara e si è avvicinata all’arbitro, indicando verso il pubblico. La Wta: “L’uomo sarà bandito dagli eventi per aver mostrato un comportamento ossessivo”.

Emma Raducanu sta disputando il Dubai Tennis Championship. Ma la tennista britannica si è presa un grosso spavento nel match di ieri sera contro Karolina Muchova.
Raducanu in lacrime in campo, c’era un suo stalker ad assistere al match
La Raducanu è stata presa di mira da “un uomo che ha mostrato un comportamento ossessivo” nei suoi confronti. La campionessa degli Us Open 2021 si è avvicinata all’arbitro durante la partita, indicando verso il pubblico, per poi rientrare in campo in lacrime. Lunedì scorso, l’uomo l’aveva avvicinata in un’area pubblica.
Pretty scary situation when a stalker turns up at your match. Raducanu did well to finish given how rattled she was.pic.twitter.com/aQJB43BTVv https://t.co/uYSjpU3ZZk
— John Dean (@JohnDean_) February 19, 2025
La Wta ha stilato di conseguenza un comunicato:
Lunedì 17 febbraio, Emma Raducanu è stata avvicinata in un’area pubblica da un uomo che ha mostrato un comportamento ossessivo. Lo stesso individuo è stato identificato nelle prime file durante la partita di Emma martedì ed è stato successivamente espulso. L’uomo sarà bandito da tutti gli eventi Wta in attesa di una valutazione della minaccia. La sicurezza delle giocatrici è la nostra massima priorità. La Wta sta lavorando attivamente con Emma e il suo team per garantire il suo benessere e fornire tutto il supporto necessario.
WTA statement on the security incident in Dubai:
On Monday, February 17, Emma Raducanu was approached in a public area by a man who exhibited fixated behavior. This same individual was identified in the first few rows during Emma’s match on Tuesday at the Dubai Duty Free Tennis…
— wta (@WTA) February 19, 2025
La tennista britannica: «Primo slam senza Murray? Non sembra diverso, il tennis non perdona, va avanti»
Quando le è stato fatto notare che lo Us Open è il primo slam dal ritiro di Murray e le è stato chiesto se sentisse qualcosa di diverso con la sua mancanza, ha risposto:
«No, non sembra affatto diverso (senza Murray). Il tennis è spietato in questo senso. Non importa chi sei, va avanti e basta. C’è sempre un’altra partita, c’è sempre un altro torneo».