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Conte ha mostrato chiaramente che oltre Rrahmani, Buongiorno e Olivera c’è il vuoto in difesa

Servono due acquisti urgenti a gennaio: un centrale e un laterale sinistro. Lazio-Napoli 3-1 sembra la cover di Verona-Napoli di agosto

Conte ha mostrato chiaramente che oltre Rrahmani, Buongiorno e Olivera c’è il vuoto in difesa
As Roma 05/12/2024 - Coppa Italia / Lazio-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Mattia Zaccagni-Alessio Zerbin

Conte ha mostrato chiaramente che oltre Rrahmani, Buongiorno e Olivera c’è il vuoto in difesa

Non era un Napoli 2. Conte ha mostrato chiaramente che oltre Rrahmani, Buongiorno e Olivera c’è il vuoto in difesa. Stasera Noslin ha segnato tre reti praticamente da fermo, lasciato solo dagli inguardabili Rafa Marin e Juan Jesus che con Spinazzola sono stati tra i peggiori in campo. Ngonge a destra non ha garantito fase difensiva e copertura, bene Neres e Simeone con Raspadori che fatica a trovare identità anche quando fa il trequartista. Baroni è un ottimo allenatore e ha impiegato 50 minuti per piegare questo Napoli alternativo.

Nel primo tempo il Napoli a trazione offensiva in realtà si difende e male. La Lazio prende campo e predominio fino a procurarsi un rigore su uno dei diversi svarioni sulla catena di destra dove Zerbin, Ngonge e Raspadori faticano. Caprile para il penalty a Zaccagni ma non può nulla su Noslin lasciato inspiegabilmente solo a due passi dalla porta. La reazione degli azzurri è rabbiosa e la svolta è quando si accende Neres: dal suo tiro Cholito mette in rete con caparbietà in scivolata. Secondo svarione è Noslin fa doppietta ma il Napoli reagisce ancora e le cose migliori arrivano proprio quando gioca alto e attacca: Simeone stavolta si vede respingere dal portiere laziale il raddoppio.

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Nel secondo tempo l’inizio è disastroso: cinque minuti e Noslin fa tripletta, ancora libero e dimenticato da Juan e Spinazzola. Praticamente la partita finisce con l’asse Neres-Simeone che prova a impegnare la difesa laziale ma i biancocelesti controllano anche dopo le sostituzioni e l’ingresso di Politano, Lukaku e McTominay con Di Lorenzo. Non c’è il tempo per i titolari di alzare il ritmo e impensierire i ragazzi di Baroni. Il Napoli esce dalla Coppa Italia agli ottavi di finale per il quarto anno consecutivo.

Servono due acquisti urgenti a gennaio: un centrale e un laterale sinistro. Dopo l’infortunio di Mazzocchi non si può rischiare di restare sguarniti in caso di squalifica per Di Lorenzo o Olivera. Chi parte dalla panchina può solo giocare plasmato con l’ossatura titolare che è di livello, a parte Neres e Gilmour che stasera ha dovuto tenere il centrocampo da solo. Lazio-Napoli 3-1 sembra la cover di Verona-Napoli di agosto quando furono invocati gli acquisti. In questo caso servono rinforzi per le alternative in difesa. Poi bisogna ragionare sul modulo e chi vuole un Napoli più offensivo perché si lamenta delle vittorie per 1-0 e qui si apre un altro discorso. Domenica ancora Lazio, stavolta al Maradona. Sarà un’altra musica e, fortunatamente, anche un’altra maglia, quella azzurro e non questa grigio notte con cui si è perso per la seconda volta.

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