Il Mundo Deportivo: “Contro il Real Madrid la tattica di Flick funzionò per 12 volte, contro il Valencia 7, con l’Osasuna 10”. Ora gli avversari hanno capito

Il Barcellona di Flick non sembra riuscire ad ottenere gli stessi risultati tattici di inizio stagione. Il 2-2 al 94esimo di Diao a Siviglia contro il Betis è un altro segnale di allarme, dopo che l’inizio stagionale sembrava da squadra-schiacciasassi, nell’alternanza del dominio della Liga col Real Madrid che ormai mancava da un paio d’anni. Redivivo Lewandowski, Yamal sempre più al centro del progetto tecnico. Giovani con il timone tra le mani e anche una Champions gestita al meglio delle energie. Negli ultimi tempi tutto questo gran lavoro dell’ex allenatore del Bayern non sembra più ripagare ed è successo improvvisamente.
Il Barcellona e la tattica del fuorigioco come segnale d’allarme
Ne parla il Mundo Deportivo, che pone l’accento sulla tattica del fuorigioco per poi allargare a un discorso universale:
“Nella partita contro il Real Madrid, al Clásico, è stato raggiunto il record di 12 fuorigioco. Contro l’Alavés il numero ha raggiunto le 11 occasioni. D’altronde le rivali hanno segnato 8 gol nelle ultime 5 partite: Real Sociedad (1), Celta (2), Las Palmas (2), Maiorca (1) e Betis (2).
Il Barça è passato dall’uso del fuorigioco per abitudine, come contro Valencia (7), Athletic (5), Rayo Vallecano (4), Valladolid (4), Girona (7), Villarreal (7), Getafe (7) e Osasuna (10), ad abbassare il proprio rendimento: Real Sociedad (3), Celta (2), Las Palmas (5) e Betis (0). Solo contro il Maiorca (11) sembrava che il Barça fosse tornato quello di prima. In Champions League, il Barça ha lasciato in fuorigioco il Monaco 6 volte, e lo Young Boys sette. In entrambe le partite hanno avuto anche gol annullati.
[…] Il merito attuale del Barça fino ad ora è quello di averlo fatto così bene da costringere i rivali a compiere azioni perfette. E non è facile, ecco perché il tasso di fuorigioco è così alto. I fuorigioco aumentavano e questo dimostrava che la tattica funzionava. E ci vuole convinzione e molta comunicazione“.
Il Barcellona è ancora a rischio fair play finanziario e potrebbe perdere Dani Olmo (El Mundo Deportivo)
Così scriveva ieri il quotidiano:
“Dal 1° gennaio Dani Olmo e Pau Víctor non sono più iscritti alla Liga e, quindi, il club del Barça di Flick dovrà fare spazio nel monte ingaggi. Il nuovo contratto con Nike non basta“. Per farla breve, il Barcellona deve ancora rientrare nelle regole del fair play finanziario. Già queste estate c’erano stato problemi proprio con Dani Olmo. L’attaccante aveva pure saltato le prime partite perché il club non poteva iscriverlo nella lista campionato. Grazie l’infortunio di Christensen, che ha lasciato un “casella” vacante, Dani Olmo ha potuto giocare con la maglia del Barcellona di Flick. Ora il problema riguarda anche Pau Victor.