Ha già segnato 6 gol in campionato giocando pochissimo, oggi ha dedicato a Icardi (rottura del crociato) la doppietta.

Victor Osimhen sta aprendo in due le difese in Turchia (quando gioca). Infortunio a parte, l’attaccante di proprietà del Napoli ha già segnato 8 gol in tutte le competizioni, di cui 6 in campionato e 2 contro il Tottenham (non proprio l’ultima arrivata anche se oggi ha perso in casa contro l’Ipswich Town) in Europa League. Chi si preoccupava che a Istanbul Victor non sarebbe emerso poi così tanto, oggi può ricredersi e dormire sonni tranquilli. Il nigeriano, per quanto fragile fisicamente e non sempre affidabile fuori dal campo, resta uno degli attaccanti più incisivi al mondo.
Doppio Osimhen, Galatasaray sempre più primo
Il primo gol è un classico del nigeriano. Su cross dalla destra di Torreira stacco imperioso e dominante in area di rigore (nessuna marcatura così stretta, va detto ndr), colpo di testa potentissimo e palla che si insacca. 1-0 e non sono passati neanche tre minuti. Dopo il pareggio di Ntcham del Samsunspor ecco che, dopo soli 5 minuti, Victor mette dentro un altro sigillo. Questa volta c’è l’aiuto evidente del portiere degli ospiti, che lascia il pallone sulla sua testa dopo un tiro dalla sinistra. Questa proprio Osimhen non poteva sbagliarla.
GOL – Osimhen
Galatasaray 2-1 Samsunspor#GSvSAM pic.twitter.com/CClA0EpJPT— Maç & Gol Burada (@redsportz21) November 10, 2024
Osimhen’in mükemmel kafa vuruşu, aşkın olayım çalması… Her detayıyla çok iyi gol pic.twitter.com/HW7ANUO2wZ
— 59.748 futbol tayfa anı (@sonsuzfutbtayfa) November 10, 2024
Osimhen’in mükemmel kafa vuruşu, aşkın olayım çalması… Her detayıyla çok iyi gol pic.twitter.com/HW7ANUO2wZ
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Il primo gol viene dedicato a Mauro Icardi, vittima di un brutto infortunio (rottura del legamento crociato anteriore ndr). Questo a testimoniare come Osimhen sia entrato anche piuttosto velocemente ad essere un leader nello spogliatoio del Galatasaray, cosa che col Napoli era sbiadita molto specialmente l’anno scorso. Anzi, in molti non esiterebbero a definirlo come uno dei motivi della rottura dello spogliatoio stesso, che oggi vive una compattezza ritrovata proprio con lui molto lontano.