ilNapolista

Mistero Koopmeiners, l’ennesimo calciatore che lontano dall’Atalanta perde i superpoteri

Il Corsera e le delusioni del campionato. C’è anche Lautaro. Per il Napoli Kvaratskhelia: «dicono che abbia già la testa altrove»

Mistero Koopmeiners, l’ennesimo calciatore che lontano dall’Atalanta perde i superpoteri
Mg Torino 01/09/2024 - campionato di calcio serie A / Juventus-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Teun Koopmeiners

Mistero Koopmeiners, l’ennesimo calciatore che lontano dall’Atalanta perde i superpoteri

Il Corriere della Sera fa il punto sulle delusioni o mezze delusioni del campionato. Per il Napoli inserisce Kvaratskhelia. Ma il grosso è dedicato a Lautaro (c’è la piangina dell’Inter per la sacrosanta esclusione dagli undici candidati per il The Best Men’s Player) e Koopmeiners.

Chi sul palco non è mai realmente salito è Koopmeiners. È stato il grande colpo di mercato dell’estate, la Juventus lo ha pagato oltre 60 milioni, ma siamo quasi a dicembre e ancora non si è visto. Una stella spenta. Anche per via di un infortunio alle costole che lo ha condizionato. Contro l’Aston Villa è arrivata l’ennesima prova incolore. Thiago Motta lo difende, ma i numeri sono deludenti: 9 presenze, zero gol. Domani a Lecce partirà di nuovo titolare, ma la grande paura dei tifosi bianconeri è di essere di fronte all’ennesimo giocatore che, fuori dall’Atalanta del maestro Gasperini, si smarrisce e si normalizza. Sarà così?

Per il Napoli il Corsera inserisce Kvara:

Il contratto del georgiano del Napoli scade invece nel 2027 e il rinnovo è un rebus. Dicono abbia già la testa altrove. I 5 gol in 13 gare non sono pochi, ma può dare di più. «Ha grande voglia di essere protagonista» garantisce Antonio Conte. Se è davvero così, per lui come per gli altri è ora di gettare la maschera.

Boban (che di calcio capisce): «Koopmeiners non vale 60 milioni»

Boban intervistato dalla Gazzetta dello Sport.

La fine dell’esperienza in Uefa è stata molto brusca: ce la racconta?
«Ho fatto tanti compromessi nella mia vita, di qualcuno mi vergogno anche, ma di fronte alla usurpazione e alla pura politica di chi per difendere un proprio interesse infanga tutto il calcio e le sue istituzioni, non era possibile continuare. E mi creda, nonostante il mio ruolo fosse prestigioso e importante, la decisione di farmi da parte seguendo il mio credo è stata inevitabile anche se sofferta. Purtroppo, da anni vediamo che la tecnocrazia calcistica imperversa nel sistema, privandolo dei valori che invece dovrebbe rappresentare e difendere sempre. Questa gente pensa di essere più importante del gioco, dei calciatori, degli allenatori, del pubblico, delle stesse istituzioni calcistiche. In questo senso, lo dico amaramente, pur lottando per i cambiamenti nella Uefa, come prima nella Fifa, non sono servito a niente».

Ha più sentito il presidente Ceferin?
«No. Mi dispiace come è finito il nostro rapporto».

Koopmeiners è stato il colpo più caro del mercato: vale quasi 60 milioni?
«No, non vale 60 milioni. È un ottimo giocatore ma non è un fuoriclasse che cambia la dimensione di una squadra, specialmente non una squadra come la Juventus».

ilnapolista © riproduzione riservata