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Il Napoli ha avuto lo sviluppo: addio piccoletti e palleggio, ci sono i giganti e gioca in verticale

La Gazzetta. C’erano una volta Insigne, Mertens e Callejon. Oggi ci sono Buongiorno 194 centimetri, McTominay 193 cm, Lukaku 191

Il Napoli ha avuto lo sviluppo: addio piccoletti e palleggio, ci sono i giganti e gioca in verticale
Mertens, Callejon e Insigne (Photo Matteo Ciambelli)

Il Napoli ha avuto lo sviluppo: addio piccoletti e palleggio, ci sono i giganti e gioca in verticale

La Gazzetta con Vincenzo D’Angelo analizza lo sviluppo fisico e tattico del Napoli con Antonio Conte.

Scrive la Gazzetta dello Sport:

C’era una volta il Napoli dei piccoletti. Quello che si esaltava con la tecnica individuale, con il fraseggio di prima e palla a terra. Che coinvolgeva tutti nella manovra, a partire dal portiere. Quello che trasformò un esterno offensivo in centravanti letale, capace di riscrivere la storia del club. Erano gli anni di Maurizio Sarri e il Napoli dispensava bellezza in giro per l’Italia, trascinato dalle invenzioni di Dries Mertens e Lorenzo Insigne e dai tagli alle spalle della difesa di Callejon.

La sterzata con Antonio Conte è stata netta e chiara già durante il mercato estivo: ha inserito muscoli e centimetri in ogni zona del campo, ha acquistato tre giocatori dalla Premier, e poi ha rivitalizzato i colossi che aveva già a disposizione. Ha messo Buongiorno accanto a Rrahmani, rialzando il muro davanti a Meret. Ha piazzato McTominay in mezzo al campo e rigenerato Anguissa. Ha sostituito Victor Osimhen con Romelu Lukaku.

Il Napoli di Conte ha virato sulla strada della fisicità

Il Napoli di Conte ha virato sulla strada della fisicità, sulla qualità mista a furore. Niente più palleggio prolungato – e spesso fine a se stesso – ma ricerca immediata della punta centrale: squadra verticale, aggressiva nelle due fase e granitica. Muscoli e centimetri a protezione dell’area, ma anche utili per l’assalto in fase offensiva e per il predominio del centrocampo. Il nuovo Napoli gira attorno ai suoi giganti: Buongiorno è alto 194 centimetri, due in più del compagno di reparto Rrahmani. McTominay tocca i 193 cm, Lukaku i 191.

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