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Mondiale per club, il tempo stringe e Infantino non ha nulla in mano (Gazzetta)

Non ci sono gli stadi, non ci sono i diritti tv, non c’è l’accordo con i club tantomeno con i calciatori. Riuscirà la Fifa a salvare il Mondiale per club?

Mondiale per club, il tempo stringe e Infantino non ha nulla in mano (Gazzetta)
FIFA President Gianni Infantino looks on as he attends the swimming events during the Paris 2024 Olympic Games at the Paris La Defense Arena in Nanterre, west of Paris, on August 2, 2024. (Photo by Oli SCARFF / AFP)

Mondiale per club, il tempo stringe e Infantino non ha nulla in mano (Gazzetta)

La Gazzetta aggiorna i lettori sullo stato dell’arte per il Mondiale per club.

Niente diritti tv. L’altro ieri sono scaduti i termini per presentare i “bid” per i diritti televisivi in mezzo mondo, le Americhe, l’Asia, il territorio Mena, Medio Oriente e Nordafrica. Non si è fatto vivo nessuno. In dicembre è in programma il sorteggio, e il rischio di arrivarci come un re nudo per Gianni Infantino è alto.

Infantino e la Fifa hanno deciso di organizzare il Mondiale per club negli Stati Uniti.

Siccome in ballo ci sono distanze e fusi orari, è difficile andare da un broadcaster a chiedergli tanti soldi per un torneo che non ha ancora nemmeno gli impianti. Infatti il tema dei diritti tv è diventato un dramma. La Fifa aveva messo in conto di ricavare 4 miliardi di dollari il doppio dei 2 miliardi di spese previsti nel budget iniziale. La Apple si è seduta a trattare sulla base di un miliardo e le parti non si sono messe d’accordo. Senza tv (e senza sedi) è difficile attirare sponsor, che cercano visibilità. A oggi alla Fifa non hanno niente in mano, e come detto il tempo stringe.

Il nuovo Mondiale coinciderà con l’Europeo Under 21 (12 giugno-5 luglio) e con la Gold Cup della Concacaf (14 giugno-7 luglio). Un intasamento da tangenziale del calcio. E si giocherà col mercato aperto e a cavallo del 30 giugno, data di scadenza dei contratti dei calciatori: cosa succederà con gli svincolati? Poi ci sono i sindacati: dall’Inghilterra e dalla Francia hanno iniziato una battaglia legale poi fatta propria dal Fifpro, il sindacato mondiale, che in giugno ha intrapreso una causa contro la Fifa. Il fronte anti-Mondiale per Club è ampio, i costi elevati e la mancanza d’organizzazione stanno mettendo a rischio il torneo della Fifa. Per questo il presidente Infantino è sceso in campo personalmente per salvare la sua ultima creatura.

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