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Schwazer, terminata la squalifica: «Mi auguro che nessun atleta venga trattato come sono stato trattato io»

All’Ansa: «Ringrazio tutti quelli (pochi) che mi sono stati vicini in questo doloroso (ed infernale) percorso, quelli che non mi hanno mai abbandonato»

Schwazer, terminata la squalifica: «Mi auguro che nessun atleta venga trattato come sono stato trattato io»
archivio Image / Sport / Alex Schwazer / foto Imago/Image

Schwazer, terminata la squalifica: «Mi auguro che nessun atleta venga trattato come sono stato trattato io»

Ieri è terminata la squalifica di Schwazer. Dopo anni di battaglie legali, il marciatore olimpico rivede la luce.

All’Ansa ha dichiarato:  «Oggi (ieri ndr) scade il termine della ingiusta squalifica che ho dovuto scontare per intero. Mi auguro che a nessun atleta venga mai riservato il trattamento che ho dovuto subire in tutti questi otto anni per difendere e tutelare il mio onore e la mia dignità, per provare la mia innocenza, per cercare di ottenere giustizia e per dimostrare la verità».

L’altoatesino alla fine ha ottenuto giustizia, con l’archiviazione del caso e il riconoscimento da parte dei giudici di Bolzano che ci fu manipolazione della provetta.

Schwazer: «Ringrazio tutti quelli che mi sono stati vicini»

«Ringrazio tutti quelli (pochi) che mi sono stati vicini in questo doloroso (ed infernale) percorso, quelli che non mi hanno mai abbandonato, quando sarebbe stato facile farlo, quelli che hanno lottato con me e sofferto assieme a me per l’ingiustizia che dovevo sopportare e per il trattamento che mi veniva riservato; ringrazio infine quelli (molti) che dopo aver compreso la mia innocenza ed estraneità ai fatti di cui ero stato accusato, mi hanno fatto sentire (seppur a distanza) il loro affetto e vicinanza, grazie! Il buio e le tenebre per l’ingiustizia subita faranno ora posto alla luce di un nuovo giorno nel quale potrò accompagnare i mei figli a gareggiare in una piscina o in una pista di atletica senza per questo incorrere in squalifiche (cosa che sarebbe avvenuta fino a ieri)”. Firmato: “Alex”».

Il gip che lo ha assolto dall’accusa di doping: «I mandanti del complotto sono italiani» (luglio 2023)

Sulla Gazzetta dello sport un’intervista a Walter Pelino, il Gip di Bolzano che ha prosciolto Alex Schwazer dall’accusa di doping del 2016, con l’ormai celebre ordinanza di 80 pagine nella quale apertamente allude ad una macchinazione ai danni dell’atleta.

«Avevo scritto tutto quanto nell’ordinanza. Parlo ora proprio perché mi sembra che questa storia rivesta un’eccezionalità tale da farmi intervenire. Non aver ottemperato all’ordinanza da parte delle istituzioni sportive mi pare una gravissima violazione delle regole».

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