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Verstappen: «Horner? Preferirei che queste cose non accadessero all’interno del team»

Al Guardian. «Lui e mio padre non sono in conflitto, hanno solo opinioni diverse. Dobbiamo solo voltare pagina»

Verstappen: «Horner? Preferirei che queste cose non accadessero all’interno del team»
Red Bull Racing's Dutch driver Max Verstappen (R) and Red Bull Team Principal Christian Horner prepare for the third practice session for the Formula One Japanese Grand Prix at the Suzuka circuit, Mie prefecture on September 23, 2023. (Photo by Toshifumi KITAMURA / AFP)

Il Guardian intervista Max Verstappen, pilota F1 della Red Bull. Più che un’intervista, sembra più l’analisi di quello che Verstappen non dice o dice a denti stretti ad interessare di più. Impossibile non parlare della tempesta mediatica che ha coinvolto la scuderia ma il giovane pilota olandese si mostra più maturo rispetto al passato.

È quasi come se stesse valutando tutto ciò che può e non può dire, sapendo che le sue parole ricevono molta più attenzione che mai in questa stagione. «Più ne parlo, più la gente scrive cose», dice, quasi in tono di scusa. «Scrivi, ne fai una storia e la gente capirà solo piccole cose e così diventa un’enorme tempesta di merda. Sai cosa voglio dire?»“. Ovviamente il riferimento è allo scandalo sessista che ha coinvolto Horner e a tutte le polemiche successive fino all’addio programmato di Newey.

Verstappen: «Dobbiamo solo voltare pagina»

Come è normale che sia, non ha gradito per niente tutta l’attenzione mediatica intorno a Horner, team principal della Red Bull. «Preferirei che queste storie, queste cose non accadessero all’interno della squadra. Dobbiamo solo voltare pagina. Ho un contratto con la squadra, questo è ciò su cui mi concentro. Non sono un politico, non sono qualcuno a cui piace fare il politico. Mi concentro solo sulla performance con le persone intorno a me, cerco di distrarmi, diciamo, dagli aspetti negativi».

Horner ha ricevuto parecchie critiche anche dall’interno del team. Fra questi, il più duro è stato Jos Verstappen, padre di Max. A lui si è aggiunto anche Helmut Marko, fondamentale consigliere di Max e infine l’addio di Newey per tutto quello che sta succedendo. Quando il Guardian tocca questi temi, Versteppen risponde sempre:

«È molto importante che ci concentriamo sulla prestazione». Come un mantra.

Il pilota ha sempre dichiarato che il padre è stato e sarò una colonna per la sua carriera, insieme anche ad Horner e a Marko. Ma qui si cela un’apparente contraddizione visti i trascorsi tra il padre e il suo capo.

«Mio padre resterà sempre con me, ovviamente», dice quando gli viene chiesto di questi pilastri, ma per quanto riguarda i chiari problemi di suo padre con Horner? «Non sono in conflitto», è la risposta di Verstappen. «Le persone possono avere opinioni diverse, ma questa è una storia diversa»“.

Infatti, per Verstappen, Horner è una parte fondamentale della sua carriera per quanto riguarda il suo approdo in Red Bull dalla ex Toro Rosso (scuderia satellite).

«Quando sono passato alla Red Bull Racing, Christian è stato un pilastro dell’intera storia», afferma. «Ma l’importante è sempre che tutti tornino in pista concentrati sulla prestazione (di nuovo, ndr). Lo abbiamo detto molte volte, al momento siamo molto concentrati sul lato prestazionale e speriamo di poter continuare così».

Al momento non è prevista nessun addio alla Red Bull da parte di Verstappen, nonostante il forte corteggiamento della Mercedes:

«Sono una persona piuttosto leale ed è qualcosa che significa molto per me. Questo è ciò che chiedo alla squadra e finora è sempre stato fantastico ed è ciò che voglio mantenere per molto tempo. Sarebbe fantastico finire la mia carriera qui alla Red Bull».

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