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Il Napoli non va in ritiro permanente anche per la mancanza di alberghi (Corsera)

De Laurentiis si è messo alla ricerca di strutture: un po’ Calzona gli ha fatto cambiare idea, un po’ non ne ha trovate. Tutto pieno per il 25 Aprile.

Il Napoli non va in ritiro permanente anche per la mancanza di alberghi (Corsera)
Napoli in un bagno di folla di turisti per il ponte del primo Maggio. Salvatore Laporta / KontroLab

Il Napoli non va in ritiro permanente anche per la mancanza di alberghi. Lo scrive il Corriere della Sera con Monica Scozzafava.

La volontà era quella di una punizione durissima: il Napoli in ritiro a oltranza. Ordine di De Laurentiis dopo l’ennesima brutta figura della squadra a Empoli: il presidente, sabato sera non vuole sentire più ragioni o giustificazioni, lascia lo stadio furibondo senza salutare nessuno e si mette subito alla ricerca di strutture disponibili a ospitare staff e squadra per un mese, l’idea è infatti costringere tutti alla clausura fino al termine della stagione. Dopo la sfuriata però è prevalso il buon senso e soprattutto l’ascolto: De Laurentiis si è confrontato con l’allenatore Calzona e i dirigenti del club e ha cambiato idea, anche per la mancanza di strutture in città che potessero garantire ospitalità sin da oggi (pienone di turisti per il ponte del 25 aprile). Niente ritiro, ma lungo colloquio con il capitano Di Lorenzo: la squadra deve finire la stagione in maniera dignitosa, Aurelio ha chiesto anche a lui di dare una scossa ai compagni.

La sconfitta del Napoli a Empoli (ieri)

La sconfitta del Napoli contro l’Empoli ha lasciato strascichi inevitabili. Dalla contestazione dei tifosi, alla rabbia del presidente De Laurentiis. Il tutto per una stagione che nessuno si sarebbe mai aspettato dopo lo scudetto vinto l’anno scorso. Nell’immediato dopo partita Di Lorenzo si è recato sotto il settore ospiti dopo le ripetute richieste di faccia a faccia da parte degli Ultras presenti. Ecco quanto riportato da Monica Scozzafava sull’edizione online del Corriere della Sera

“Al fischio finale De Laurentiis ha lasciato lo stadio senza parlare con nessuno. È toccato a Di Lorenzo andare sotto il settore riservato ai tifosi ospiti, convocato dagli ultrà  per ascoltare da vicino cori e invettive. Il capitano del Napoli si è scusato e avrebbe quasi alzato bandiera bianca, a discolpa della squadra ha ammesso che tutto quanto successo in stagione li ha svuotati“.

“Mancanza di benzina, in buona sostanza. E nessuno di quelli presenti si è accontentato delle sue parole. Tre allenatori diversi (Calzona, l’ultimo, andrà via fine stagione) mancanza di un dirigente autorevole, delegato di De Laurentiis con pieni poteri: la squadra ha perso tutti i riferimenti”.

Di Lorenzo convocato dagli ultras

Di Lorenzo convocato dagli ultras che lo catechizzano. La scena viene mostrata a Sky e definita un po’ deprimente da Alessandro Bonan.

Ugolini: «Scena che abbiamo già visto, ogni tanto si ripete, per tutta la partita protesta del tifo organizzato del Napoli. Contestazione forte nei confronti dei giocatori e ovviamente anche del presidente De Laurentiis che era presente al Castellani. Tra il primo e il secondo tempo è sceso negli spogliatoi poi non so se sia rientrato in tribuna.

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