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Grealish: «Guardiola mi è sempre stato vicino, anche quando ho avuto i miei problemi fuori dal campo»

Al Telegraph: «Ero innamorato di Palmer, ho sempre detto era forte. Mi piace essere fischiato dai tifosi avversari»

Grealish: «Guardiola mi è sempre stato vicino, anche quando ho avuto i miei problemi fuori dal campo»
Madrid (Spagna) 09/05/2023 - Champions League / Real Madrid-Manchester City / foto Imago/Image Sport nella foto: Jack Grealish ONLY ITALY

Il Telegraph ha intervistato Jack Grealish, un calciatore praticamente amato da tutti gli inglesi e soprattutto dagli sponsor per le sue iniziative benefiche. Lo adorano perché davanti alla telecamere mostra una certa autenticità, ma lo adorano anche per il suo impegno con le organizzazioni di beneficenza dell’Aston Villa, del Manchester City e dell’Inghilterra.  Vederlo quest’anno un po’ ai margini del City “è stato sconcertante”.

Sulle partite che ha trascorso in panchina, Grealish dice: «Penso solo che a volte se non giochi è perché probabilmente non sei all’altezza in allenamento, nella tua testa semplicemente non ti senti sicuro».

Grealish: «Mi piace quando mi fischiano»

L’esterno inglese ha avuto anche la sua dose di infortuni:

«All’inizio della stagione, non lo so, semplicemente non mi sentivo come se stessi giocando bene. Non mi sentivo davvero in forma, se devo essere sincero. Entrare in squadra, giocare una partita, poi stare fuori dalla squadra, dentro e fuori, è stato un po’ difficile ma ora mi sento bene».

Contro il Real si sono visti sprazzi del miglior Grealish. La sconfitta però è stato un duro colpo da digerire.  Adesso però la concentrazione è rivolta alla semifinale di Fa Cup.

«Non si tratta nemmeno di segnare e di fare assist. È come adesso, mi sento fiducioso anche se non ho segnato. Ovviamente ho ricevuto un assist la scorsa settimana al Bernabeu (nel 3-3) ma ho già detto prima che oggigiorno tutti amano i giocatori che fanno gol e assist. Ero innamorato di Cole (Palmer, ndr), ho sempre detto era un giocatore forte e bravo. Lo vedevo ogni giorno in allenamento. Sono molto felice per lui che sia andato da qualche parte e stia giocando perché è davvero un bravo ragazzo».

Palmer, in estate, si è trasferito dal City al Chelsea, prossima avversaria in semifinale di Fa Cup:

«Sono felice che sia andato avanti e che stia giocando bene e con regolarità. Penso che questo sia stato il motivo per cui è andato via da qui perché voleva giocare. Spero solo che sabato non giochi la partita migliore!»

Il suo rapporto con Guardiola è sempre stato schietto e sincero. Gli ha dato fiducia nei momenti giusti e non ha mai fatto mancare il suo paggio nei momenti meno belli:

«Ho avuto i miei problemi, anche fuori dal campo, e lui mi ha sempre parlato ed è stato lì per me. Ecco perché sento di dovergli qualcosa. Spero di andare avanti verso la fine della stagione e fare queste grandi partite, questo è quello che posso fare. Penso che a volte quando dice cose alla stampa come “Quando Jack si allenerà, giocherà meglio”, penso semplicemente che si possa creare una polemica, ma io e lui abbiamo un ottimo rapporto».

Contro il Chelsea sarà il bersaglio numero uno dei tifosi avversari. Ma a lui non importa: «Essere fischiato non mi disturba minimamente, mi piace».

 

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