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Donna ferita al parco giochi. È guerra tra i clan per la vendita delle magliette del Napoli (Corsera)

La sparatoria è avvenuta per la guerra tra le bande criminali per la vendita di sciarpe, magliette e gadget (tutto rigorosamente falso) del Napoli.

Donna ferita al parco giochi. È guerra tra i clan per la vendita delle magliette del Napoli (Corsera)

“Una donna di 49 anni è rimasta coinvolta ieri sera intorno alle 19,30 in una sparatoria tra bande criminali avvenuta nei giardinetti frequentati da molti bambini nel quartiere Fuorigrotta, quello dello stadio Maradona e del palasport dove gioca la GeVi Basket, del teatrotenda che ospita i principali eventi musicali e del cinema multisala più grande di Napoli”. È questa l notizia secca riportata oggi dal Corriere della Sera. Nel proseguo della notizia di capisce il movente si questo atto criminale che ha coinvolto persone innocenti e rischiava di diventare una carneficina.

Una regolamento di conti, uno dei tanti tra bande rivali della criminalità organizzata. Il centro di tutto però questa volta sarebbe legato alla vendita di magliette e gadget contraffatti del Napoli

Guerra per le magliette false del Napoli

“Abitanti o comunque frequentatori di un quartiere che da qualche tempo è al centro di una guerra tra bande criminali che si contendono il con- trollo delle estorsioni, del contrabbando di sigarette — ritornato ormai attivo, anche se non ai livelli degli anni ’70 e ’80 — e soprattutto della vendita di sciarpe, magliette e gadget (tutto rigorosamente falso) del Napoli. Ora, con la squadra che arranca e delude, il business è un po’ calato, ma un anno fa giravano cifre impensabili. La città colorata d’azzurro, gli striscioni, le bancarelle con le foto dei giocatori, i nastri che coprivano ogni strada dal centro e alla periferia, riempivano per buona parte le casse dei clan di Fuorigrotta”.

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