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Conte se vuole Napoli deve ridimensionare le pretese di un tempo (Corsera)

De Laurentiis si spinge a sei massimo sette milioni di stipendio e il mercato sarà alla ricerca dei nuovi Kim e Kvara non campioni pronti

Conte se vuole Napoli deve ridimensionare le pretese di un tempo (Corsera)
Francoforte (Germania) 04/10/2022 - Champions League / Francoforte-Tottenham / foto Imago/Image Sport nella foto: Antonio Conte ONLY ITALY

Conte se vuole Napoli deve ridimensionare le pretese di un tempo. A scriverlo è il Corriere della Sera con Monica Scozzafava in un articolo titolato “De Laurentiis procede a senso unico portare Conte a Napoli”.

Cosa scrive il Corriere della Sera:

De Laurentiis si spinge pur di averlo — 6, al massimo 7 milioni l’anno — (la considererebbe una garanzia bancaria). L’allenatore, fermo finora per scelta, dovrà ridimensionare quelle che erano le pretese di un tempo. E su questo ci sta ragionando. Giocatori: il Napoli ha preso Manna come d.s. e punterà ad una mini rivoluzione della rosa, con particolare attenzione ai giovani. Non che De Laurentiis immagini una next gen da inventare, ma la scelta di talenti ventenni così come erano stati Osimhen, Kvara, Kim all’arrivo a Napoli. Conte chiede campioni già pronti? Vuole partecipare alla costruzione della squadra, non imporre le sue idee. Con Manna c’è connessione. Il piano del presidente è definito, serve il sì dell’allenatore (la qualificazione europea è una variabile). C’è lui, ma anche le alternative: Calzona sta facendo bene e ha le sue quotazioni, Italiano e Farioli.

«Non dipende da noi», la verità sta nelle parole di Valentina De Laurentiis che proprio ieri ha risposto così a un tifoso. Perché alla fine sarà Conte a dover dare il via libera alla stretta finale. Le condizioni le conosce, l’ambiente pure. Non ha più voglia di estero e in Italia la scelta è ridotta.

I complimenti di Dier: «Postecoglou non fa lavoro tattico, a differenza di Conte che ci faceva lavorare duramente»

Dieci anni al Tottenham, poi in prestito a gennaio al Bayern Monaco. Eric Dier è stato fondamentale per gli Spurs, quando c’erano Pochettino, Mourinho e Conte. Con Postecoglou invece non è nata sintonia.

Dier al programma “The Overlap”, di Sky Bet parla degli allenamenti con Postecoglou e della differenza con quelli fatti con Conte.

«È interessante notare che in realtà non svolge alcun lavoro tattico (in allenamento)», ha detto riferendosi all’attuale allenatore del Tottenham.

«Tutto ciò che fa in ogni singolo allenamento dal lunedì al venerdì è studiato per rappresentare il modo in cui vuole giocare».

Dier parla delle differenza con gli allenamenti di Conte. «Conte, potrei allenarmi alla cieca, ma c’è voluto tanto lavoro tattico dal lunedì al venerdì, tanti dieci contro zero, procedure dettagliate». Poi continua: «Eri allenato così duramente che l’allenamento si radicava in te».

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