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Coming out di gruppo in Bundesliga: i calciatori gay si dichiareranno il 17 maggio

L’iniziativa collettiva per la Giornata Internazionale contro l’omofobia. L’ex calciatore Urban: “Sono tantissimi, si incontrano di nascosto, alcuni non ne possono più”

Coming out di gruppo in Bundesliga: i calciatori gay si dichiareranno il 17 maggio
Mg Genova 07/03/2021 - campionato di calcio serie A / Sampdoria-Cagliari / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Jakub Jankto

Alcuni calciatori della Bundesliga faranno coming out il 17 maggio, Giornata internazionale contro l’omofobia. Una rivendicazione d’omosessualità, di gruppo. In un mondo, quello del calcio, che continua a tenere gli orientamenti sessuali secretati nell’intimo. L’iniziativa si chiama Sports Free, e porta la firma di Marcus Urban, ex calciatore tedesco dichiaratosi gay alla fine della carriera. “Ci sono più calciatori omosessuali di quanto pensassimo”, spiega Urban nel video della campagna, in cui promette sorprese e liberazione collettiva.

Oltre al St. Pauli – spiega il giornale spagnolo Abc – tra i sostenitori della campagna ci sono club come il Borussia Dortmund, Friburgo e Stoccarda. Reazioni positive anche tra i giocatori. Molti hanno già contattato Urban, manifestando il loro sostegno. Urban dice: “Sono rimasto sorpreso dalla quantità di gay nel calcio. E sono interconnessi tra loro. Alcune persone si scambiano idee, cosa che non avveniva nemmeno dieci o quindici anni fa. Ma si incontrano di nascosto, in luoghi nascosti dove non puoi trovarli. Sono sottoposti a cure psicologiche. Alcuni sono al limite delle forze, non ce la fanno più. E i club non ne sanno nulla.

Uno degli elementi che hanno portato a svolta è stato il documentario di Prime Amazon “L’ultimo tabù”, in cui Thomas Hitzlsperger, che ha rivelato la sua omosessualità un anno dopo aver lasciato il calcio professionistico nel 2013, riconosce che gli ci sono voluti anni per fare il passo, dopo aver preso la decisione: “Anche se oggi la società è più rispettosa, quando si tratta dei giocatori c’è un problema. Ci sono solo sette professionisti omosessuali conosciuti in tutto il calcio. È un po’ poco”.

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