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Cellino: «Giuntoli è bravo e ha vinto con il Napoli, ma i dirigenti maghi non esistono»

Alla Gazzetta: «Giuntoli è dell’Acquario, Allegri del Leone. Possono anche convivere, però il Leone si mangia sempre l’Acquario. Ed è il vero leader»

Cellino: «Giuntoli è bravo e ha vinto con il Napoli, ma i dirigenti maghi non esistono»
Ci Napoli 21/05/2023 - campionato di calcio serie A / Napoli-Inter / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Cristiano Giuntoli

Oggi Cagliari e Juventus si sfidano e aprono la 33esima giornata di Serie A. Allegri sfida il Cagliari che lo ha lanciato nel grande calcio. Ranieri per continuare il sogno salvezza. La Gazzetta ha intervistato il presidente Cellino che conosce molto bene il tecnico della Juventus, era il suo presidente a Cagliari.

Cellini: «Allegri è ancora il più bravo di tutti, Ranieri è come Mago Zurlì»

Lo scaramantico presidente del Brescia sostiene senza riserve Allegri:

«Allegri è ancora il più bravo di tutti, Ranieri è come Mago Zurlì. Gli allenatori bravi me li hanno sempre portati via, gli altri non hanno quasi più allenato…».

Su Ranieri invece:

«Claudio è uomo da miracoli, spero si ripeta anche stavolta: il mio cuore è sempre rossoblù. Max è un fuoriclasse, ma non dimenticatevi che è del segno del Leone».

Cosa significa?

«Il Leone ha bisogno di avvertire fiducia attorno a sé per esprimere tutto il proprio talento. Max recentemente ha superato i 1000 punti in Serie A: i primi li ha conquistati con me, a Cagliari, e io lo sostenni nonostante le sconfitte iniziali. Giuntoli è dell’Acquario, Allegri del Leone. I due segni possono anche convivere, però il Leone si mangia sempre l’Acquario. Ed è il vero leader».

Se Cellino fosse Giuntoli confermerebbe Allegri quindi?

«Fossi in John Elkann, partirei da Allegri e poi sistemerei tutto il resto. Max, se riporta la Juve in Champions, è un po’ come avesse vinto lo scudetto che gli ha chiesto il club. Allegri ha compiuto una scelta di cuore tornando alla Juventus. Nel 2021 ha fatto arrabbiare pure me quando ha detto “no, grazie” al Real Madrid. Adesso sta guidando un periodo di transizione della società. È uno dei pochi allenatori che pensa prima all’azienda e poi a se stesso»

Tornando alla scelta di Giuntoli?

«Se è intelligente – e ha dimostrato di esserlo – la pensa come me e riparte da Max. Giuntoli è bravo e ha vinto con il Napoli, ma i dirigenti maghi non esistono: serve tempo nel calcio. Fossi al suo posto, rinnoverei il contratto ad Allegri per 3 anni, chiedendogli di spalmare parte dello stipendio… Così risparmierei tenendomi un allenatore top e avrei più soldi per comprare i giocatori».

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